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Squid Game serie Netflix da record: 5 curiosità

Squid Game, la serie TV di cui tutti parlano: approdata nel catalogo Netflix da poco, sta battendo tutti i record della piattaforma – Ecco 5 curiosità sul fenomeno del momento

Arrivata nel catalogo italiano lo scorso 17 settembre 2021, Squid Game è la serie TV Netflix del momento. La sua trama inquietante ha tenuto incollati allo schermo migliaia di abbonati alla piattaforma in tutto il mondo: la serie TV, di origine e ambientazione sudcoreana, è un mix vincente di adrenalina, brivido e curiosità.

Nonostante il bollino rosso VM14, Squid Game sta velocemente scalando le classifiche dei contenuti più visti su Netflix, minacciando Bridgerton, La Casa di Carta e Lupin

Curioso? Scopri tutto sul nuovo fenomeno mondiale Squid Game: ecco 5 curiosità sulla serie TV rivelazione.

1. Squid Game: com’è nata l’idea?

Uno dei punti di forza di Squid Game è senza dubbio l’originalità. La trama, che ricorda il concept di Hunger Games con un tocco macabro alla Parasite, crea infatti un coinvolgimento dal quale è difficile distogliere l’attenzione. Ma come è nata l’idea di Squid Game?

Si tratta di un’intuizione arrivata più di anni fa, ricorda Hwang Dong-hyuk, il creatore della serie TV.

Nel 2008 avevo da poco fatto il mio esordio e a quel tempo frequentavo molto i negozi di fumetti. Pensavo di scrivere una storia simile a quella dei comic in Corea e così nel 2009 ho completato questa sceneggiatura.

Sceneggiatura che, però, era destinata a rimanere a lungo nel cassetto dell’autore coreano. Il progetto iniziale, infatti, voleva che la trama, già contaminata dalla cultura fumettistica coreana, fosse riadattata per il grande schermo.

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Una scena di Squid Game

In origine, dunque, Squid Game doveva essere un film. Se Hwang Dong-hyuk ha accantonato l’idea di un approdo al cinema, è stato per la mancanza di finanziatori, che consideravano il copione troppo complesso e controverso per raggiungere il grande pubblico. Inutile dire che si sbagliavano di grosso: oggi, infatti, Squid Game è sulla buona strada per superare gli 82 milioni di visualizzazioni incassate da Bridgerton.

2. Il numero sul biglietto da visita: esiste davvero?

La trama di Squid Game ha inizio quando Seong Gi-hun, il protagonista della serie, viene avvicinato da un uomo che gli consegna un biglietto da visita. È proprio chiamando il numero del biglietto, che Seong Gi-hun finirà a partecipare a giochi sempre più letali, con un premio in palio di 46.500.000.000 won.

Ebbene, il biglietto di Squid Game esiste davvero. O meglio, esiste il numero in esso contenuto: è il contatto telefonico di un cittadino della provincia coreana di Gyeonggi. L’uomo, che si rifiuta di cambiare numero, ha dichiarato di ricevere più di 4 mila chiamate al giorno!

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Il biglietto di Seong Gi-hun

3. I luoghi dello show: dove è stato girato Squid Game?

Squid Game è ambientata a Seul, in Corea del Sud. Tuttavia, stando alle dichiarazioni del cast della serie TV, le riprese si sono svolte a Daejeon, a pochi chilometri dalla capitale.

Ciononostante, molti degli scenari di Squid Game sono stati creati ad hoc. Le coloratissime ambientazioni dei giochi, per esempio, sono dei veri e propri set costruiti artificialmente. Ciò ha permesso di ridurre molto le spese della CGI: pochissime sequenze, infatti, sono stata realizzate con l’ausilio del digitale.

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L’ambientazione della serie Netflix

4. Significato e messaggio di Squid Game

Come Parasite prima di lui, anche Squid Game è veicolo di una forte critica alla società sudcoreana. Al pari del premio Oscar di Bong Joon-ho, infatti, la serie TV di Hwang Dong-hyuk offre uno sguardo inclemente sulle diseguaglianze sociali vigenti in Corea, così come in molti altri Paesi.

Il tema affrontato, quello dei moltissimi cittadini spinti sul baratro dal sistema capitalistico, è estremamente attuale. La brutalità dei giochi di Squid Game non è che allegoria della violenta, crudele competizione alla quale la società moderna ci spinge quotidianamente.

5. I biscotti al caramello di Squid Game

Accanto alla critica della società coreana, in Squid Game c’è anche una fotografia di alcune delle sue più antiche tradizioni. Lo stesso titolo della serie ne richiama una, il “gioco del calamaro” o ojingeo. 

Tra queste, però, quella che ha ottenuto il riscontro più eclatante sui social sono i biscotti al caramello, protagonisti della seconda sfida sottoposta ai partecipanti. Il gioco, che consiste nel ritagliare una figura nel biscotto senza spezzarlo, deriva in realtà da un’usanza del tutto comune in Corea.

I biscotti della serie TV, infatti, sono i Dalgona, dolcetti ottenuti semplicemente facendo sciogliere dello zucchero a fuoco basso, nel quale viene poi stampata una piccola figura. I bambini coreani si divertono a sgranocchiare i contorni dei Dalgona fino a fare emergere la figurina.

Da passatempo infantile, grazie a Squid Game il gioco è diventato una vera e propria challenge virale su TikTok, raggiungendo 14 miliardi di video con l’hashtag #SquidGame.

I biscotti di Squid Game

Queste sono solo alcune delle molte curiosità che si nascondono nella serie Netflix Squid Game: abbonati alla piattaforma per scoprire di più! Ma ricorda: gli episodi di Squid Game sono disponibili anche su Sky Q e NOW Smart Stick.

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Editor: Valentina Baraldi

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