Dizionario Arte

Stein, Gertrude

Scrittrice, collezionista, mecenate di artisti americana, eccentrica e geniale nel suo genere. Si stabilì a Parigi nel 1903 e la sua casa, al 27 di rue de Fleurus, divenne un circolo letterario e artistico: molti illustri visitatori americani a Parigi scoprirono lì la pittura francese moderna. Con il fratello, il critico d’arte Leo Stein (Allegheny, 1872-Settignano1947), che visse con lei dal 1903 al 1912, fu una dei primi collezionisti delle opere di Braque, Matisse e Picasso (che dipinse un famoso ritratto di Gertrude, 1905-06, Metropolitan Museum, New York); l’altro fratello, Michael (1865-1938), e la moglie Sarah (1870-1953) erano anch’essi collezionisti.

Gli scritti di Gertrude, che dichiarava di essere una sostenitrice del cubismo, hanno spesso uno stile opaco, dovuto al ritmo e al suono delle parole piuttosto che al loro significato. Il più famoso e leggibile dei suoi molti libri è L’autobiografia di Alice B. Toklas (1933), che è considerata la sua autobiografia, concepita come se fosse stata scritta da Alice Toklas (1877-1967), sua segretaria e compagna dal 1907. Alfred H. Barr scrive che Leo Stein era "il critico che prima di tutti aveva individuato in Matisse e Picasso gli artisti del momento", ma Stein più tardi volse le spalle alle loro opere, descrivendo il cubismo come "il Dio onnipotente della spazzatura". Clive Bell sostenne che "né Gertrude né Leo avevano una naturale predisposizione per le arti visive… I dipinti erano pioli a cui appendere delle ipotesi".

Nascita: Allegheny 03-02-1874; Morte: Neuilly-sur-Seine 17010

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