Stop vaccinazioni AstraZeneca
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Stop vaccinazioni AstraZeneca, quali sono i motivi reali?

Terzo giorno di stop alle vaccinazioni con AstraZeneca, domani il giudizio dell’Ema e la probabile ripartenza. C’era bisogno di questa pausa?

Prosegue lo stop alle vaccinazioni con AstraZeneca, indetto da diversi paesi dell’UE, fra cui Italia, Germania, Spagna e Francia, da lunedì 15 Marzo. L’Ema darà domani il verdetto definitivo, da cui dipenderanno la ripresa della profilassi e la possibilità di tenere il ritmo prefissato. C’è grande fiducia in un giudizio positivo dall’Agenzia Europea dei Medicinali. In magazzino circa 800mila vaccini AstraZeneca rimasti per la seconda dose, chi è già vaccinato dovrebbe avere già una buona protezione. Draghi è pronto a ripartire fin da subito insieme a Macron in caso di via libera. Ma allora quali sono le reali motivazioni di questo blocco, che rischia di compromettere l’intera campagna vaccinale?

Astrazeneca, stop alle vaccinazioni: le conseguenze sulla campagna

Lo scorso weekend, insieme alle nuove restrizioni in vigore fino a Pasqua, è stato annunciato anche il nuovo piano vaccinale, messo a punto dal generale Figliuolo. L’obiettivo, ambizioso, sarebbe completare la profilassi di massa entro ottobre 2021, vaccinando tutti gli italiani che lo desiderano. Un traguardo che, per essere raggiunto, richiederebbe un’accelerazione immediata nei ritmi. Ma quello che si sta verificando è l’esatto opposto. Il blocco ad AstraZeneca, indetto anche da altri paesi dell’Unione, fra cui Germania, Francia e Spagna, sarebbe anche assorbibile, in un paio di settimane, come ipotizzato da Figliuolo.

 

Draghi con Macron

 

Problema ben più insidioso potrebbe essere la psicosi collettiva instillata dal caos sul vaccino, in seguito alle morti di tre connazionali. Il premier Draghi è d’accordo con il francese Emmanuel Macron per ripartire immediatamente, in caso di ok dall’Ema, atteso per domani.

La sospensione del vaccino: ragioni scientifiche o politiche?

Il ministro Speranza si dice fiducioso nel buon senso degli italiani e in una risposta positiva dall’Ema domani. Le prime analisi, d’altronde, confermano che i radi casi di trombosi ed embolia non hanno diretto legame con la vaccinazione.

A questo punto, pero, ci si interroga sul perché, realmente, le somministrazioni di AstraZeneca siano state sospese. Secondo le parole di Speranza, lo stop è dovuto alle misure precauzionali prese in Germania. Tale decisione ha poi causato un effetto-domino sugli altri stati membri. Occorre ricordare che la Germania, insieme agli USA, è il Paese produttore del vaccino Pfizer-Biontech. Il costo per dose del siero, 16 euro, al momento impiegato in Italia solo per gli over 80, è quasi otto volte quello dell’inglese AstraZeneca, 2,80.

 

Roberto Speranza

 

Considerando che AstraZeneca in UK è a quota 24 milioni di vaccinazioni, senza rilevanti controindicazioni, è facile intravedere gli interessi politici, più che scientifici e sanitari, dietro allo stop della Germania. La speranza è che questo rallentamento non comprometta irreparabilmente il proseguo della campagna vaccinale, già flagellata da ritardi.

 

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