Strozzi, Bernardo
Il principale pittore genovese del suo tempo. Divenne frate cappuccino nel 1598, da cui il soprannome di Prete Genovese o Cappuccino. Nel 1610 gli venne concesso di lasciare il convento per assistere la sorella nubile e la madre, vedova e malata. Nel 1630, morta la madre e sposata la sorella, si ritiene che su di lui sia stata fatta pressione affinché rientrasse in convento, e questo fu probabilmente il motivo per cui si trasferì a Venezia, dove trascorse il resto della vita. Strozzi fu un artista prolifico sia a Genova che a Venezia, dipinse ritratti e scene allegoriche e di genere (queste ultime spesso con figure di musicisti) e religiose. La sensuale ricchezza del suo stile venne influenzata da Rubens (che lavorò a Genova) anche se i suoi dipinti sono molto diversi per l’interesse al dettaglio e la tenerezza che richiamano piuttosto Van Dyck (anche lui lavorò a Genova). Nel periodo in cui Strozzi fu a Venezia non c’erano molti artisti locali ed egli, con due altri stranieri, Fetti e Liss, mantenne in vita la tradizione pittorica del XVI secolo. Nascita: Genova 1581; Morte: Venezia 1644
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