cavalleria rusticana
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Su Rai 5 la Cavalleria Rusticana dai Sassi di Matera

Su Rai 5 in diretta il 6 agosto Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni da Matera Capitale della cultura 2019

Rai 5 presenta Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, direttamente dal Sasso Caveoso di Matera. L’evento si è tenuto in occasione delle manifestazioni per Matera Capitale della cultura 2019. La messa in onda su Rai 5 alle 21.45 e anche su Raiplay.

L’evento è coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro San Carlo di Napoli: un suggestivo allestimento en plein air dell’opera più famosa di Mascagni. Sul podio il maestro Juraj Valčuha per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Tra gli interpreti Veronica Simeoni nel ruolo di Santuzza, Roberto Aronica in quello di Turiddu; e poi Elena Zilio come Mamma Lucia, George Gagnidze come Alfio, Leyla Martinucci nei panni di Lola. Regia televisiva della bravissima Francesca Nesler.

Vediamo di ricapitolare storia e trama della Cavalleria rusticana.

Cavalleria Rusticana: storia e trama dell’opera di Mascagni

Cavalleria rusticana è un’opera in atto unico di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci. Il soggetto è ripreso dalla celebre novella verista di Giovanni Verga. Prima rappresentazione: Teatro Costanzi di Roma, 17 maggio 1890.

cavalleria rusticana

L’opera viene spesso rappresentata insieme a Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Binomio benedetto dallo stesso Mascagni, che nel 1926 diresse entrambe le opere nella stessa serata d’opera.

Trama e libretto

La scrittura dell’opera è un piccolo miracolo: avvenuta in circa due mesi per corrispondenza. Mascagni la scrisse, infatti, per partecipare ad un concorso e la stesura del libretto avvenne per corrispondenza tra Livorno e Cerignola (Foggia). A Livorno risiedeva infatti Targioni-Tozzetti, mentre Mascagni si trovava in quel periodo in provincia di Foggia.

L’opera ebbe comunque un successo immenso sin da subito, ed è ancora oggi la più conosciuta e rappresentata del compositore. Porta sul palco della buona società, la vita di gente umile, quella rappresentata da Verga.

Nel paese di Vizzini (Catania) si preparano i festeggiamenti per la domenica di Pasqua. Santuzza si reca da Lucia, proprietaria di un’osteria e madre di Turiddu, fidanzato di Santuzza. Turiddu però è innamorato di Lola, moglie di compare Alfio. I due, infatti, avrebbero dovuto sposarsi, ma l’assenza prolungata di Turiddu durante il periodo di leva, aveva spinto Lola a sposare Alfio. I due ora, approfittando delle assenze di quest’ultimo, hanno riallacciato i rapporti.

Alfio allora, scoperto il tradimento della moglie, sfida Turiddu a un duello all’arma bianca. Turiddu sa di essere nel torto e vorrebbe espiare la sua colpa quasi lasciandosi ammazzare. Intenerito dalla situazione di Santuzza, però, disonorata dal suo tradimento, si convince a lottare fino alla fine.

L’epilogo sarà tragico.

Leggi la scheda completa di Cavalleria rusticana nel Dizionario dell’opera Mam-e (qui). 

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