sublime
Concetto estetico originario della Grecia antica, che ebbe un ruolo fondamentale negli scritti d’arte del XVIII secolo. Indicò infatti una categoria di esperienza estetica che contiene insieme un’idea di meraviglia e di grandezza, e non coincide, sebbene spesso sia collegata, con l’idea di ‘bello’ né di ‘pittoresco’. Venne dapprima usato in retorica e poesia e si diffuse con la conoscenza del trattato greco Sul sublime, attribuito a Longino (I secolo d.C.), nel quale si descrive un gran numero di realtà del mondo naturale -stelle, montagne, oceano -in termini appunto di sublime; dalla sfera letteraria il termine venne esteso a nuove reazioni estetiche e in particolare a quelle suscitate dagli aspetti dello scenario naturale più selvaggi, stupendi e impressionanti, quasi ispiratori di venerazione. In contrapposizione al ‘bello’ del classicismo questo concetto di sublime fu ripreso dal romanticismo.
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