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Sulla mia pelle: il film su Stefano Cucchi stasera su Rai Movie

Sulla mia pelle: il film su Stefano Cucchi stasera 9 ottobre in tv su Rai Movie

In prima serata stasera 9 ottobre, Rai Movie propone Sulla mia pelle (2018), sulla storia di Stefano Cucchi. Appuntamento con la pellicola alle 21:10 su Rai Movie e disponibile su Rai Play. Ecco presentate la trama del film e la vicenda di cronaca raccontata.

Sulla mia pelle: trama

Il film parla degli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, il giovane romano morto nell’ottobre del 2009.

Cucchi una sera si trova in macchina con un amico mentre fumano una sigaretta. Degli agenti li raggiungono e li perquisiscono. Questi trovano nelle tasche di Stefano diverse confezioni di hashish, cocaina e una pasticca per l’epilessia di cui egli soffre. Per questo motivo gli agenti portano il ragazzo alla stazione dei Carabinieri.

Stefano resta in custodia cautelare in attesa di processo. Nell’intera riproduzione della vicenda, i rapporti tra gli agenti e Cucchi si trasformano in violenza e aggressioni verbali, da parte dei carabinieri.

Stefano presenta evidenti segni di percosse al volto e su tutto il corpo. Per questo, durante la notte il ragazzo si sente male e la guardia di turno lo fa visitare, nonostante il rifiuto di Cucchi di farsi vedere da un medico. Il ragazzo respinge però l’aiuto dei soccorritori del 118 arrivati in suo soccorso.

Il giorno seguente, si tiene il processo di Stefano in tribunale. Egli si presenta in condizioni fisiche molto gravi, con il viso gonfio ed evidenti ematomi sotto gli occhi. Nessuno, però, gli chiede spiegazioni.

Da qui il trasferimento al carcere Regina Coeli in attesa della nuova udienza. Le autorità negano alla famiglia di Stefano di potergli fare visita.

Il 22 ottobre viene trovato morto da un infermiere ed ogni tentativo di rianimazione risulta vano.

Il cast

Il cast è composto da Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi; Jasmine Trinca in quelli di Ilaria Cucchi; Max Tortora interpreta Giovanni Cucchi. E tanti altri.

Regista del film è Alessio Cremonini.

La vicenda di cronaca e i risvolti sull’opinione pubblica

La storia di Stefano Cucchi è stata per anni al centro del dibattito dell’opinione pubblica.

Spesso i social sono stati il teatro della polemica: le opinioni si sono divise tra chi riteneva inaccettabile la vicenda, e chi invece sosteneva fosse solo un delinquente.  Il motivo dello scalpore non è stata solo la storia in sé, quanto le immagini che l’hanno accompagnata: Stefano con il viso viola, pieno di ematomi, il suo corpo martoriato.

La sorella Ilaria Cucchi ha sempre sostenuto Stefano anche dopo la sua morte: si è battuta a fianco dell’avvocato del fratello per far venire a galla la verità fino a quando, verso il finire del 2019, finalmente è riuscita a ottenere giustizia.

La Corte d’Assise di Roma ha condannato Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, i due carabinieri accusati di pestaggio, a 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Francesco Tedesco, testimone della difesa che aveva assistito al massacro, ha ottenuto una condanna di due anni e sei mesi per aver dichiarato il falso. Ha dichiarato colpevole anche Roberto Mandolini, il comandante della Stazione Appia dove fu portato Stefano, per aver falsificato il verbale d’arresto.

È stata fatta giustizia sì, ma solo dopo 10 anni: è su questo punto che bisogna soffermarsi e riflettere.

Sulla mia pelle
Ilaria Cucchi.

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