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Superbonus 110%: troppe irregolarità nei cantieri italiani e le morti sul lavoro lo confermano

Lo Stato stanzia Superbonus 110% e agevolazioni, ma le irregolarità aumentano

In Italia solo nel secondo semestre del 2021 sono nate 64 nuove imprese edili ogni giorno, per un totale di circa 11.600 verso fine anno. Un boom ben preciso, dettato dagli oltre 30 miliardi di euro, tra cui il superbonus 110%, stanziati dallo Stato da distribuire fino a giugno 2023 a chi migliora l’efficienza energetica degli edifici.

Ci sono alcuni problemi, però. E non sono di poco conto. Nel nostro Paese, infatti, quando si apre un’azienda edilizia si ottengono di fatto tutti i titoli per chiedere i bonus senza limiti di importo. E non vengano richieste, quindi, delle competenze specifiche. Questo si porta dietro rischi enormi, soprattutto legati alla sicurezza.

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Sì al Superbonus 110%, ma a rischio i lavoratori

Le tragedie sui luoghi di lavoro in Italia sono davvero un fenomeno troppo ricorrente. Un fronte preoccupante, confermato anche dal raddoppio delle ispezioni dell’Ispettorato del Lavoro nel corso dell’ultimo anno. Un vero bollettino di guerra: su 100 cantieri visitati, nella seconda metà del 2021 ben 91 non erano in regola con le norme sulla sicurezza.

La maggior parte delle infrazioni registrate è legata all’inadeguatezza delle misure di protezione in caso di caduta dall’alto. Ciò si verifica anche in parallelo alla crescita dei lavoratori irregolari, con un aumento del circa 12% tra 2020 e 2021.

Insomma, meno spese per le imprese e meno sicurezza in cantiere. Con un aumento delle denunce per infortunio del 17%. E il numero dei morti nell’edilizia che passa da 114 a 127 con un incremento dell’11% in un solo anno.

Le tragedie sul lavoro, altro che Superbonus 110%

Siamo tutti a conoscenza delle tragiche morti sul lavoro che spesso riempiono le pagine dei giornali. Il fenomeno più tragico riguarda il crollo dei ponteggi e delle impalcature. Negli ultimi mesi è successo a Genova, a Campobasso, a La Spezia e nel Salento. Solo per citarne alcuni.

A dicembre, poi, un caso senza precedenti. Il crollo, a Torino, di un’enorme gru montata in maniera sbagliata che ha provocato la morte di tre operai. La Procura ha aperto l’inchiesta, ma sarà difficile riuscire a individuare il responsabile in una catena di tre ditte, tre montatori deceduti e un gruista ferito. La stessa sicurezza, a volte, è minata dalla lunga catena di subappalti.

I bonus dello Stato garantiranno nel tempo un buon risparmio energetico, ma l’altra faccia della loro medaglia è triste e immorale. L’arrivo di tutti questi soldi da spendere in poco tempo ha di fatto creato tanti lavori fatti poco bene, sacrificando la sicurezza dei lavoratori.

 

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Editor: Susanna Bosio

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