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Superman è bisessuale: il coming out della DC Comics

Superman è bisessuale: la rivelazione della DC Comics in occasione del Coming out day – Jon Kent, figlio di Clark e Loise Lane, è bisex

Lunedì 11 ottobre 2021 è stato il Coming Out Day, ma in pochi si aspettavano che ad uscire allo scoperto fosse proprio il primo supereroe di sempre: Superman è bisessuale. Ad annunciare è proprio la DC Comics, la storica casa editrice fumettistica responsabile della nascita del personaggio, nel lontano 1938. Sono passati più di 80 anni, ma solo oggi c’è stata la prima vera svolta. Dopo infiniti numeri usciti in edicola, film e serie TV, nel prossimo albo a fumetti Superman diventa LGBTQ+.

Ecco tutti i dettagli della rivelazione di DC Comics.

Il nuovo Superman è bisessuale: addio al cliché del supereroe etero

Prima di tutto, è necessario specificare che il protagonista dei nuovi fumetti DC sarà un Superman nuovo. Il suo nome è Jonathan Kent ed è il figlio di Clark Kent e Louise Lane. Un supereroe di seconda generazione, dunque, che con i coetanei della Generazione Z condivide lo spirito di auto-accettazione e inclusione gender fluid. 

Dunque, dopo decenni di stereotipi che hanno perpetuato il prototipo del supereroe muscoloso, virile e rigorosamente eterosessuale, qualcosa si smuove. E chi, se non il supereroe per antonomasia, può farsi carico di sconvolgere questo schema?

È innegabile: la bisessualità di Superman è un passo da gigante per il settore. Anche se la DC Comics dovrebbe ammettere che il primo passo l’ha fatto la sua acerrima nemica, la Marvel, che ha introdotto il tema della bisessualità nella sua miniserie Loki, su Disney+. Infatti, il primo ad aver scardinato il cliché del supereroe etero, pronto a salvare donzelle impaurite, in realtà sarebbe proprio il Dio dell’Inganno asgardiano. Ma il coming out di Superman fa senz’altro più scalpore.

Il nuovo Superman LGBTQ+

L’annuncio della DC: il coming out di Superman nel numero di novembre

L’annuncio è arrivato, ancora una volta, dal web. È stata proprio la DC Comics, infatti, a pubblicare la scioccante copertina del prossimo numero della saga a fumetti di Superman, nella quale compare un bacio tra Jon Kent e l’amico Jay Nakamura.

Per chi si stesse chiedendo chi sia la crush dai capelli di rosa di Superman, Jay Nakamura è un giornalista, conosciuto da Superman durante le sue ultime avventure. La serie di fumetti con protagonista il figlio di Clark Kent, infatti, ha avuto inizio lo scorso luglio. In questi mesi, Jon Kent ha avuto modo di affrontare anche altri temi di scottante attualità. Qualche esempio? Il cambiamento climatico, gli incendi che devastano le foreste, il terrorismo nelle scuole, il respingimento dei rifugiati… Non si può certo dire che la DC non sia interessata ai temi caldi del nostro presente.  

Vista la globale sensibilizzazione verso temi come l’identità sessuale e i diritti LGBT, dunque, era solo questione di tempo prima che la questione venisse affrontata dalla DC Comics. E l‘occasione perfetta per lanciare l’outing di un Superman bisex non poteva che essere il Coming Out Day, la giornata annuale di sensibilizzazione LGBTQ+ negli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Tom Taylor, lo scrittore di Superman

Quando Tom Taylor ha proposto l’idea di un Superman bisex alla DC Comics si aspettava un netto rifiuto: era convinto che la casa editrice avrebbe finito col riproporre «un altro classico salvatore bianco etero». Invece, la DC lo ha preceduto. Ecco cosa ha dichiarato.

Ho sempre detto che tutti hanno bisogno di eroi e tutti hanno bisogno di vedere se stessi nei loro eroi. Il simbolo di Superman si è sempre levato in difesa della speranza, della verità e della giustizia. Oggi quel simbolo rappresenta qualcosa di più. Oggi più persone possono riflettersi nel più potente supereroe dei fumetti. Cinque anni fa sarebbe stato più difficile, ma penso che le cose siano cambiate in modo davvero positivo.

Un messaggio di accettazione e tolleranza, nel tentativo di far passare l’idea che superpoteri e orientamento sessuale sono due campi indipendenti. Una scelta coraggiosa che, però, purtroppo non verrà apprezzata da tutti. «Ci saranno sempre persone che utilizzeranno il solito argomento di non mettere la politica nei fumetti», ha confermato Taylor. «Ma dimenticano che ogni singola storia è sempre stata politica in qualche modo».

In attesa del nuovo numero dei fumetti di Superman, dunque, non possiamo che fare i complimenti alla DC Comics per questo passo da gigante. Da oggi, le nuove generazioni di appassionati potranno rispecchiarsi in Superman a prescindere dal proprio orientamento sessuale.

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Editor: Valentina Baraldi

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