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Attualità

Tanto tuonò che piovve: la Netflix della cultura 2020

Netflix della cultura. Un’idea balzana, partorita da un uomo ammalato di spirito di “grandeur” e abituato  a distribuire centinaia di milioni, a pioggia, ben al di la delle necessità, come successo nel cinema

La Netflix della cultura italiana c’è già e si chiama Rai che peraltro funziona male ed è troppo politicizzata e al momento non è in grado di vendere.

Dunque invece di far funzionare meglio la Rai che ne avrebbe un gran bisogno, dato il livello di calo di ascolti e di pubblicità, ed una direzione non proprio sfavillante no, il geniale ed estroso Franceschini, sotto l’egida dell’immancabile CDP arruola un player minore del mercato; delle piattaforme in difficoltà economiche Chili, di Parisi e altri soci che ha un unico vantaggio cioè di essere una piattaforma di vendita e basta.

Netflix della cultura. Dotano l’operazione di un bel po’ di soldi

Dotano l’operazione di un bel po’ di soldi pubblici: venti milioni di euro che serviranno a rafforzare una azienda minore in difficoltà; che non eccelle nella creazione del prodotto, fattore invece centrale.

Alla base di tutto ciò c’è che un provincialismo culturale completamente privo della capacità manageriale della comprensione e creazione del prodotto, che invece e alla base del successo di Netflix, diAmazon Prime e di Disney.

Il Prodotto è il successo del progetto

Il Prodotto è il successo del progetto, la piattaforma una commodity. Ma se tu metti alla testa del progetto uomini che il prodotto non lo sanno fare, ma sono commerciali che comprano film e serie di terzi allora non hai capito il modello di progetto. Inoltre chi sa fare il prodotto ce l’hai in un altra azienda pubblica, che devi ristrutturare, perché amministrativamente inefficiente ma che il prodotto lo sa fare.

Ambizioni di potere di gnomi della cultura, ma potenti, progetto industriale sbagliato fanno preveder l’ennesimo carrozzone corredato da nani e ballerine e tanto sottogoverno con famiglie e amici.

Peccato, perchè la cultura in Italia merita molto di più.

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