Dizionario Arte

tela sagomata

Termine che iniziò a essere usato attorno al 1960 per dipinti il cui supporto si allontanava dal tradizionale formato rettangolare. Dipinti non rettangolari non erano una novità di questo periodo: pale d’altare *gotiche e *rinascimentali erano sormontate da parti arrotondate o appuntite, l’ovale era particolarmente popolare nei periodi barocco e rococò e così via. La definizione ‘tela sagomata’ allude soprattutto a particolari dipinti astratti che enfatizzano l”oggettualità’ dell’opera d’arte, definendola come qualcosa che esiste per se stessa e non come riferimento o come riproduzione di qualcos’altro. In questo senso numerosi artisti sono stati considerati gli ‘inventori’ della tela sagomata, anche se l’esponente principale è indubbiamente Frank Stella, che utilizzò tele a forma di V, di losanga, di porzioni di cerchio e così via. Il principale esponente inglese è Richard Smith (1931), che ha utilizzato a volte una forma ad aquilone, in cui la tela è tesa su delle aste che fanno parte della struttura del dipinto. È uno degli artisti rappresentati in una mostra intitolata ‘The Shaped Canvas’, curata da Lawrenc Alloway al Guggenheim Museum di New York nel 1974. Le tele sagomate sono state anche impiegate da alcuni pittori figurativi moderni, come Anthony *Green.

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