Dall’Australian Open a Shanghai: tutti i successi di Sinner nel 2024
Tutti i successi di Sinner nel 2024. Quello che sta per concludersi è sicuramente un anno da incorniciare per Jannik Sinner. Dall’esordio col botto nell’Australian Open fino all’ultimo Masters 1000 conquistato a Shanghai, il tennista Azzurro se lo ricorderà a lungo questo 2204 che, nonostante tutti gli scongiuri in quanto bisestile, è stato al contrario propizio per il paladino del tennis italiano.
Un anno in cui non sono mancate comunque dei momenti di difficoltà come per esempio il dolore all’anca che lo ha condizionato a Wimbledon, il forfait improvviso e rimpianto delle Olimpiadi di Parigi, per finire con il caso WADA in cui gli accertamenti sono ancora in corso.
Tutti i successi di Sinner nel 2024: l’inizio scoppiettante in Australia, poi le vittorie nei Masters e lo US Open
Tra tutti i successi di Sinner nel 2024 non si può non partire dall’Australian Open. Già la vittoria assieme all’Italia nella Coppa Davis del novembre precedente aveva regalato buone sensazioni ed aveva spazzato via tutti i dubbi da parte di qualche tifoso nazionalista circa il suo grado di attaccamento alla maglia tricolore. Un successo che chiudeva un anno e regalava buoni auspici per quello successivo.
La finale dell’Australian Open è stata il punto di non ritorno. Giocata in oltre 3 ore e in ben cinque intensi set, l’Azzurro è riuscito a prevalere su un Medvedev che via via si è sentito demolito prima che sul piano tecnico quello mentale. Per il vincitore, che ha tenuto il suo “battesimo di Slam” a Melbourne, è stato spezzare un taboo che durava da tantissimo ed anceh una rivincita personale nei confronti del russo.
Ecco dunque il primo importante banco di prova per l’altoatesino: il primo dei Quattro Slam dell’anno in Australia. Una vittoria in uno Slam per il tennis italiano non mancava da molti anni (nel 2015 Flavia Pennetta era riuscita a vincere lo US Open, ndr) ma se si guarda ai predecessori del maschile allora si deve riavvolgere il nastro molto indietro.
L’ultimo tennista italiano a trionfare nella categoria maschile in uno Slam era stato Adriano Panatta nel 1976 sulla terra rossa di Parigi e preceduto a sua volta sedici anni prima da Nicola Pietrangeli. Quest’ultimo era stato primo italiano a trionfare in uno Slam sempre al Roland Garros (1959 e 60). Pochi sono quindi i trionfi degli italiani in tanti anni di Slam.
Circa un mese dopo ed ecco confermarsi in carrozza nell’Atp 500 di Rotterdam stavolta ai danni dell’Australiano De Minaur. Ed ecco che sul calendario si affaccia il primo Masters 1000 importante, quello a Miami. Sinner è un autentico schiacciasassi e l’imprevedibilità del bulgaro Dimitrov non lo spaventa per nulla. Come a Rotterdam, in soli due set l’Azzurro si sbarazza dell’avversario ed alza al cielo il suo secondo Masters 1000.
Arriva la primavera e con essa gli Internazionali d’Italia a Roma. Un altro Masters 1000 per il tennista in ascesa, il quale però accusa un dolore alla gamba e deve suo malgrado dare forfait alla competizione. Lui, come anche Berrettini sono tra i grandi assenti a una delle sfide più importanti sulla terra rossa.
L’occasione si ripresenta al secondo Slam dell’anno, nella terra rossa di Parigi. Per Sinner è un momento importante, ma ecco che (come già era avvenuto all’Indian Wells di qualche settimana prima) viene battuto da quello che ormai è il suo “alter ego”: Carlos Alcaraz. Il tennista spagnolo, infatti, si sbarazza di lui e vince sia l’Open di Parigi che soprattutto Wimbledon.
L’erba inglese risulta alquanto aspra per l’altoatesino, che sempre per via di un problema alla gamba non arriva fino in fondo. Nel frattempo cresce la preoccupazione per la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi. Dopo un recupero record 8fatto presso il J-Medical Center, la struttura sanitaria per il recupero dei giocatori bianconeri), la doccia fredda a pochi giorni dalla cerimonia d’apertura. Niente Giochi ancora.
La delusione e un poco di malelingue non lo condizionano affatto, anzi lo proiettano agli impegni successivi in terra americana, dove esce vincitore prima a Cincinnati (dove s’impone sul padrone di casa Tiafoe) poi alla finalissima dell’ultimo Slam dell’anno. Sul circuito di New York, infatti, domina incontrastato sull’altro americano Taylor Fritz e pareggia 2-2 con l’amico-rivale Alcaraz gli Slam vinti nell’anno solare.
Il caso Sinner Wada, uno dei nei di questo 2024 ricco di successi
Tra tutti i successi di Sinner nel 2024 non si può però ricordare alcuni momenti di difficoltà che lo hanno caratterizzato. Tra la primavera e l’estate, infatti, l’atleta ha vissuto più di un momento di difficoltà a causa di un dolore all’anca. Dolore che ha pagato dazio in alcuni importanti appuntamenti tennistici come Madrid e Roma, ma anche Wimbledon.
Momento più basso della stagione è stata la notizia della sua positività ad un test antidoping durante forse ancor più del forfait dato all’ultimo alle Olimpiadi di Parigi. Un fatto, quello che vede Sinner coinvolto in un presunto caso di positività, che ha scatenato ampio dibattito. E se da un lato alcuni attendono il verdetto finale della Wada, dall’altro il tennista non sembra risentirne troppo, anzi si tiene stretti i suoi successi di un anno che difficilmente potrà dimenticare.
Conclusioni tutti i successi di Sinner nel 2024, un anno che resterà nella storia del tennis italiano
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