Un cast stellare e incredibili numeri musicali nella nuova commedia diretta da Ryan Murphy

Arriva oggi sulla piattaforma streaming l’attesissimo The Prom, con Meryl Streep, James Corden e Nicole Kidman. E, secondo noi, non farà fatica a rientrare tra i film dell’anno.

The Prom su Netflix, quanto ci era mancata Broadway

Siamo in astinenza da musical già da anni. Quelle atmosfere fatte di canti, balli e sentimenti non si vedono da un po’ non solo sul palcoscenico ma anche sul grande (o piccolo, visti i tempi) schermo. Ma ancora una volta a risollevare per quanto possibile gli animi ci ha pensato Netflix, con una bella parata in vista del Natale che risponde al titolo di The Prom. Ripreso dall’omonimo e chiacchierato spettacolo di Broadway, è un musical a tutti gli effetti, con spumeggianti coreografie e scenografie.

A fare da sfondo alla trama due diverse vicende che si intrecceranno inequivocabilmente: da un lato, due star di Broadway in declino, dall’altro, un’adolescente del Mississippi a cui viene impedito di andare al ballo scolastico con la propria ragazza.
Dee Dee Allen e Barry Glickman sono due attori reduci dal fiasco del loro ultimo spettacolo su Eleanor Roosevelt, stroncato dal New York Times. L’occasione per riscattare la loro reputazione arriva dai social, quando scoprono che alla liceale Emma Nolan non è permesso di presentarsi al ballo di fine anno con la fidanzata Alyssa. Ad opporsi è la presidente dell’associazione genitori-insegnanti, nonostante il supporto del preside alla causa.

Le due eccentriche celebrità partono dunque per l’Indiana in compagnia della ballerina di fila Angie e dell’attore barista Trent. Ma arrivati nel paesino conservatore, il loro egocentrismo finisce per ritorcersi contro le quattro stelle in declino, che si ritroveranno a capovolgere le proprie vite per regalare ad Emma una notte da sogno in cui poter essere veramente sé stessa.

Musica e riscatto

Cos’è a colpire tanto di The Prom? Si potrebbe partire dalla regia, affidata a Ryan Murphy, che con musica e tv è un esperto. Probabilmente l’unico in grado di confezionare prodotti di questo tipo (quasi) sempre di livello medio alto, senza scadere nel kitsch. Sono opera sua innanzitutto la serie di successo Glee, conclusasi ormai cinque anni fa, ma anche Hollywood, realizzata per Netflix (col quale Murphy ha un contratto di 300 milioni di dollari per cinque anni).

Poi ci sono le canzoni, che faranno sicuramente capolino nelle nostre prossime playlist. La pellicola ha mantenuto tutte quelle del musical originale e ne ha aggiunte due, per un totale di 19 tracce, incluse in un album rilasciato il 4 dicembre. A molte di esse si accompagnano numeri da ballo degni di nota, godibilissimi pezzi di spettacolo, luci e colori e una fotografia (di Matthew Libatique), da godersi dall’inizio alla fine.

C’è ancora l’essere una storia profondamente politically correct. La vicenda del Mississippi è infatti un reale fatto di cronaca risalente al 2010, sulla discriminazione sessuale negli Stati Uniti. Discriminazione di cui, sotto tante forme, siamo purtroppo testimoni ancora oggi, nella speranza che l’era Biden–Harris possa avviare dei reali cambiamenti in questa direzione.

Quante star tra i protagonisti!

Last but not least, indubbiamente degno di nota è il cast stellare che il regista è riuscito a mettere insieme per questo film. Per iniziare, un nome tra tutti: Meryl Streep. Divina, tre volte premio Oscar, ironica, divertente e con 71 anni sulle spalle che nella pellicola si mostrano nella sua formidabile esperienza e negli strepitosi balletti sui tavoli che mostrano qua e là qualche segno di artrosi. Ma nel ruolo della diva altezzosa Dee Dee è sicuramente perfetta. Ad accompagnarla nei panni dell’amico Barry è l’esilarante James Corden: vincitore di Tony Award, attore e conduttore con anche una voce non indifferente.

Si prosegue con un’altra scelta azzeccata, Nicole Kidman per Angie. Ultracinquantenne mandata in prima linea a sfoggiare (anche lei) balletti, spaccate, tacchi alti e soprattutto consigli. È lei a spronare la giovanissima protagonista, nel pieno della crisi, a “tirar fuori la verve” (e le mostra anche come fare) e, nel peggiore dei casi, affondare la disperazione in un barattolo di gelato alla crema.

Per il casting di Emma e Alyssa poi, Ryan Murphy ha lavorato per ben sei mesi, e alla fine sono state prese rispettivamente Jo Ellen Pellman e Ariana DeBose, due volti nuovi, freschi e forti.
A completare un gruppo già così ricco si aggiunge Andrew Rannells nel ruolo dello squattrinato barman ex star delle serie tv, Trent Olivier. E l’unica “antagonista” del film, Kerry Washington – che aveva già lavorato con la Kidman in Little Fires Everywhere -, a capo del comitato che mette i bastoni tra le ruote alla studentessa, pur senza mai mettere in scena alcun episodio di bullismo.

A noi sembra che gli ingredienti per un musical brillante e scintillante ci siano proprio tutti.

Autore: Chiara Anastasi

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