Thor 4 Love and Thunder esplode al box office: il trionfo del demenziale in casa Marvel
4 milioni in 4 giorni per Thor 4 Love and Thunder: è il trionfo del trash per la saga Marvel con Chris Hemsworth e Taika Waititi – Recensione, commento e incassi
Il trash, si sa, vende sempre. A dimostrarlo sono gli stratosferici incassi di Thor 4 Love and Thunder, il film Marvel che – a colpi di battute demenziali e siparietti comici da B-movie – ha fatto esplodere tanto il box office quanto tutto ciò che è stato scritto finora sul personaggio del dio norreno.
Quello a conquistare il botteghino, infatti, è un Thor che non ha più nulla a che fare con il serioso vichingo che abbiamo conosciuto nel primo film della saga. Se quello diretto da Kenneth Branagh era una potente divinità che imparava a sostituire arroganza e impetuosità con purezza di cuore e senso di responsabilità, infatti, quello di Taika Waititi è ormai una macchietta comica, del tutto appiattita su una comicità dissacrante e a tratti demenziale.
La domanda, perciò, sorge spontanea: quale Thor funziona di più? I quattro milioni al box office incassati altrettanti giorni parlano chiaro. Ma se è questa la deriva che il cinema internazionale sta prendendo, in futuro usciranno ancora film che non siano commedie e parodie? La risposta, probabilmente, arriverà col tempo. Nel frattempo, ecco recensione, box office e commento alla trama di Thor 4 Love and Thunder.
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Thor 4 Love and Thunder e lo stile Waititi all’ennesima potenza: un buon film sotto uno spesso strato di cringe – La recensione
Se Thor Ragnarok aveva diviso i fan del Marvel Cinematic Universe tra entusiasti e scettici, Love and Thunder segna un vero e proprio punto di non ritorno. Sarà difficile, dopo un film come quello uscito lo scorso 6 luglio 2022, recuperare la serietà che contraddistingueva il personaggio prima dell’intervento di Taika Waititi.
Perché se con Ragnarok il regista neozelandese aveva rilanciato il dio norreno spogliandolo di ogni solennità e intessendo nella trama del film una buona dose di ironia, con Thor 4 questa operazione ha raggiunto la sua massima potenza, sfociando senza mezzi termini nel trash. Trama, personaggi, intrecci, combattimenti. Quanto c’è in Thor 4 Love and Thunder resta invischiato in una spessa coltre di battute mediocri, gag demenziali e sketch talmente artificiosi e ripetitivi da rasentare la parodia.
Poco importa che la trama di Thor Love and Thunder (a tratti persino drammatica) sia effettivamente buona, o che i rapporti tra i personaggi siano ben gestiti. Il rilancio di Jane Foster negli splendenti panni di Mighty Thor passa quasi inosservato, così come l’ottima interpretazione di Christian Bale nei panni del Macellatore di Dei, Gorr. Uscendo dalla sala di Thor 4 Love and Thunder, l’unica cosa ad emergere – dopo aver martellato lo spettatore per più di due ore – è una comicità invadente e infantile che, oltre a stomacare la visione, toglie spessore alla storia e snatura inevitabilmente i personaggi.
Il che, ancora una volta, ha segnato un confine netto tra chi ha adorato il nuovo buffo, maldestro Thor e chi, invece, si è trovato in sincero imbarazzo di fronte a un prodotto che non sembra centrare più nulla non solo con il personaggio, ma con l’intero MCU. A giudicare dal box office stellare, però, sembra che entrambe le categorie siano corse al cinema a vedere il film…
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Quando il box office batte la fedeltà ai personaggi: Thor Love and Thunder è tra i film Marvel più venduti
Complici gli ottimi incassi di Thor Ragnarok (decisamente superiori rispetto ai primi due film), sembra che – per Thor 4 – il produttore Marvel Kevin Feige abbia dato carta bianca a Taika Waititi. Il quale, però, ha finito per trasformare il potente Thor Figlio di Odino in una barzelletta ambulante, proprio mentre l’MCU attraversa il suo momento più delicato. Con l’uscita di scena di Iron Man, Black Widow e Captain America, infatti, Thor è rimasto unico baluardo dei Vendicatori originali. Ma gli zeri al box office valgono davvero il compromesso di vedere il dio norreno ridotto a parodia di sé stesso per tutti i prossimi film Marvel?
Evidentemente sì, se attori del calibro di Russell Crowe, Sam Neill, Melissa McCarthy e Matt Damon si sono prestati a siparietti dalla comicità spicciola, tra battute su orge e genitali e una gestualità esagerata da commedia dell’arte. Scene che – per chi non riesce a rassegnarsi alla deriva cringe del film – non fanno altro che incutere una profonda malinconia. C’è davvero bisogno di questo per far vendere un film?
Forse la risposta sta nei 942mila euro incassati da Thor 4 Love and Thunder solo nella giornata di sabato 9 luglio, presto diventati 4 milioni in appena quattro giorni di programmazione. Forse, è davvero questo il rimedio alla crisi del cinema italiano post-Covid. Ma dobbiamo chiederci, se davanti a noi si prospetta una programmazione fatta solo di commedie, parodie e cinepanettoni, avremo ancora voglia di andare al cinema?
Evolvere per sopravvivere, dopotutto. Se davvero il cinema evolverà in questa direzione, dunque, possiamo aspettarci anche un ricambio completo del pubblico pagante. Ma se i numeri saranno sempre quelli del box office di Thor 4 Love and Thunder, nessuno si farà più scrupoli.
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Editor: Valentina Baraldi
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