Dizionario Arte

Thyssen-Bornemisza

Thyssen-Bornemisza

Thyssen-Bornemisza, dinastia di uomini d’affari e collezionisti del centro Europa. August Thyssen (1842-1926) fu un ricchissimo industriale tedesco, le cui attività nel campo del ferro e dell’acciaio si espansero anche in Francia. Fu amico di Rodin, dal quale acquistò diverse sculture, ma non era davvero interessato al collezionismo. Suo figlio Heinrich (1875-1947), invece, fu profondamente appassionato d’arte e fondò una delle più grandi collezioni private del XX secolo. Nel 1905 sposò la baronessa Margit Bornemisza, figlia di un nobile ungherese; divenne cittadino ungherese e prese il titolo di barone Thyssen-Bornemisza.

Heinrich nel 1919 si trasferì nei Paesi Bassi

Nel 1919 si trasferì nei Paesi Bassi, dove prosperò come finanziere e nel ventennio successivo costituì una superba collezione di antichi maestri. Inizialmente si concentrò sui dipinti tedeschi, contando tra i suoi migliori acquisti il Cristo fra i dottori (1506) di Dürer, ed Enrico VIII (1535) di Holbein. In seguito allargò i suoi interessi verso la prima produzione di dipinti olandesi e il rinascimento italiano. Nel 1932 comprò una casa del XVII secolo, Villa Favorita, a Castagnola sul lago di Lugano, in Svizzera, e nel 1937 la dotò di una galleria di dipinti.
Alla sua morte la collezione fu divisa tra i quattro figli, ma uno di loro, il barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza (1921-2002), industriale svizzero, determinato a riunirla, iniziò gradualmente a comprare i dipinti dai fratelli (la Madonna dell’umiltà, 1440, di Beato Angelico fu riacquisita solo nel 1986).

Nel 1954 iniziò ad aggiungere pezzi alla collezione

Nel 1954 iniziò ad aggiungere pezzi alla collezione. A partire dagli anni Sessanta ne espanse enormemente la gamma, in particolare con l’acquisto di numerosi dipinti del XIX e del XX secolo. In questi campi mantenne livelli di qualità molto alti, come il padre. Fu sempre generoso nel mostrare al pubblico la collezione e negli anni Ottanta, reputando Villa Favorita troppo piccola per ospitarla degnamente, decise di trovare un nuova sede. Diversi paesi proposero degli spazi e nel 1992 il museo Thyssen-Bornemisza venne inaugurato a Madrid, esattamente di fronte al Prado, nel Palacio de Villahermosa, originario del XIX secolo (ne è sopravvissuta la facciata neoclassica). All’incirca settanta dipinti e alcune sculture della collezione sono esposti nel monastero di Pedralbes a Barcellona.

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