Dizionario Arte

tiglio

Albero che, insieme alla quercia e al noce, è stato il materiale d’uso più comune in Europa per le grandi sculture in legno. Esistono molte varietà di tiglio ma possiedono tutte qualità simili. Il legno ha un colore pallido e una superficie molto uniforme. È più leggero e facile da scolpire del noce o della quercia, ma è meno duraturo e più vulnerabile all’umidità. Benché sia stato usato in diverse epoche e luoghi, è particolarmente collegato alla grande tradizione di intaglio della Germania del sud fra il tardo Quattrocento e gli inizi del Cinquecento: era il materiale comunemente usato per realizzare spettacolari pale d’altare che in quel periodo furono una delle forme d’arte più caratteristiche della regione. Spesso il legno era policromo e dorato. La facilità con la quale poteva essere intagliato incoraggiò virtuosi effetti naturalistici, impossibili con altri legni -da qui lo stupore di Vasari (essendo questo materiale poco usato in Italia) davanti alla statua di San Rocco, a opera di Veit Stoss (ca 1510-20, SS. Annunziata, Firenze). Un altro celebre virtuoso di questa tecnica fu Grinling Gibbons; una delle sue creazioni più note è una cravatta di pizzo scolpita in tiglio (Victoria & Albert Museum, Londra); apparteneva a Horace Walpole, che la indossò durante un ricevimento.

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