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TIKTOK: IL FUTURO DEI SOCIAL MEDIA E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

C’è un’app che schizza per i download da parte della Generazione Z, il suo carburante è l’Intelligenza Artificiale, ed il suo nome è TikTok : il futuro dei social media.

 

TikTok, il futuro dei social media è un app ottimizzata attraverso l’intelligenza artificiale. Apprezzata in particolar’ modo dalla Generazione Z per via della sua immediatezza comunicativa, composta di brevi ma super personalizzati video.

Sembra un ibrido tra le funzioni di YouTube, il timing delle stories di Instagram, i software di filtri di Snapchat e gli effetti speciali di montaggio di Clips di Apple.

le caratteristiche di TikTok

Ma, per comprendere meglio le caratteristiche di TikTok bisogna sapere che nasce in seguito all’acquisizione da parte di ByteDance, colosso digitale da fondato da Zhang Yiming, di Musical.ly, un’altra app, simile a YouTube.

In Cina, Zhang Yiming è notoriamente un esperto di intelligenza artificiale, capace di assemblare piattaforme,  in grado di creare dipendenza.

l’affinata conoscenza dell’utente

Ciò gli è possibile considerata l’affinata conoscenza dell’utente ed i dati che quest’ultimo gli fornisce navigando in internet.

Tra l’altro ByteDance, una società pioniera nel machine learning, ha appena chiuso accordi di finanziamento per oltre 3 miliardi di dollari con Soft Bank e General Atlantic, e possiede anche una app molto simile a TikTok, ma utilizzabile solo in Cina, di nome Douyin.

Da ByteDance passano milioni di dati.

 accesso al governo cinese, come prevedono alcuni accordi tra stato e imprese, mentre si presume che non valga la stessa cosa per TikTok.

In ogni caso, il primo grande banco di prova per ByteDance è stata l’app Toutiao, che forniva notizie a 700 milioni di utenti, personalizzando i profili e guidando i contenuti con circa 2.000 tag discreti.

Però, è in questo frangente che s’instaura la differenza sottile e fondamentale tra TikTok e un social precedente come Facebook.

Infatti, i motori di raccomandazione sono costruiti su algoritmi diversi dai tradizionali, fortemente dipendenti dai suggerimenti delle reti d’ amici.

raccolta di dati reali degli utenti

In questo caso, si plasmano sulla raccolta di dati reali degli utenti. Su cosa essi fanno clic, dove si fermano a leggere o a guardare, che tipo di musica scelgono, fin anche al volto e alla voce che hanno nei video, modellando e ottimizzando sempre più l’algoritmo.

Questo passaggio è rivoluzionario perché, se Facebook ha scandagliato la nostra rete sociale per imparare a conoscerci, TikTok, il futuro dei social media, va alla fonte, passando direttamente per i dati dell’utente in questione.

mappa i nostri interessi

Ergo: mappa i nostri interessi, ci profila, presagisce la direzione dei nostri desideri ed istituisce, per noi, ex novo, l’oggetto di intentati desideri, di cui potremmo persino non essere in grado di spiegarci.

Certamente, con l’avvento dell’apprendimento automatico, i social network già esistenti, non dormono sogni tranquilli.

Infatti, preoccupata, Snap evita volentieri di vendere pubblicità a TikTok nel tentativo di non accrescerlo e Facebook, specializzata in un pubblico più adulto, si è vista abbandonare da fior di dirigenti, passati ora con ByteDance .

La crescita di TikTok ha i suoi ostacoli ma non cede.

Tuttavia, l’inesorabile ascesa di TikTok avviene in una congiunzione storica in cui la privacy dell’utente e dei dati pertinenti, hanno molti fari puntati addosso, in qualità di nuovo terreno mercificabile.

Per altro, la giovane età dei suoi avventori, come per tutti i social media, ha dato il via a problemi legali, sociali ed a multe salate.

Vale la pena di ricordare che, ad esempio, TikTok in India è stato bannato per contenuti troppo spinti, infatti, purtroppo c’è un triste rischio di esposizione ad attenzioni perverse.

O, ancora, negli USA ha pagato 5,7 milioni di dollari per avere pubblicato una 13enne senza il consenso dei genitori.

gli utenti più informati sui propri diritti

Se gli utenti, sempre più informati sui propri diritti, continueranno a concedere gratuitamente l’ultra-redditizia montagna di dati che li riguarda, lo sapremo solo col tempo.

Per il momento, la strategia che sta permettendo di incassare 1,2 milioni di download in tutto il mondo è una pubblicizzazione massiva e altamente profilata, grazie all’accesso gratuito a preziosi dati.

Ma anche, l’assunzione di un esercito virtuale di celebrità, provenienti da altri social, per creare contenuti lancio per TikTok.

Come dimenticare di un influencer pagata oltre 1 milione di dollari per circa 15 secondi di video?

mastodontico staff di 40.000 dipendenti

Inoltre dispone di un mastodontico staff di 40.000 dipendenti e ha recentemente espresso interesse per acquisizioni di Twitter e Snapchat, collaborazioni con Lark e implementazioni di messaggistica con Feiliao.

Insomma, la crescita è stata sospinta da una tecnologia avanguardistica in ambito di computer learning e massicci investimenti iniziali, stimabili intorno ai 3 milioni di dollari al giorno. Diversamente dall’iniziale successo spontoneo che invece ci fu per Facebook.

Ma la spesa sta portando i suoi frutti, poiché l’utente medio passa 45 minuti al giorno su Tiktok: più di Facebook, Whatsapp e Messenger.

TikTok, il social media del futuro su smartphone.

La Generazione Z ama questo social media del futuro.

Per la Generazione Z, TikTok, è luogo di incoronamento di idoli che, se finora sono stati catalogati sotto la voce youtuber o influencer, qui si chiamano “Muser”.

Ognuno di loro mette in gioco, in accattivanti filmati, il proprio talento creativo (comici, cantanti, ballerini ecc), impreziosito da filtri che si avvicinano sempre più ad una proto computer grafica.

Ecco, dunque, servito il futuro dei social media, iper personalizzato nei contenuti ed iper contratto nei tempi.

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