Tim in vendita: chi è Kkr, oggi consiglio straordinario
Tim è in vendita, chi c’è dietro Kkr, convocato nel pomeriggio il board straordinario
Tim è in vendita, inizia il nuovo cambio per gli azionisti di Telecom Italia. La società potrebbe cambiare ancora una volta padrone. A farsi avanti un investitore di rango come KKr.
Tim in vendita: Chi c’è dietro Kkr
Tanto per avere un’idea è l’attuale primo azionista di Springer, il maggiore editore tedesco che recentemente ha acquistato “Politico”, il sito più autorevole a Washington per un miliardo. E complessivamente amministra qualcosa come 400 miliardi. Non è la prima volta che potrebbe entrare un investitore estero in Telecom; c’è una differenza: Il governo, che dispone di speciali prerogative in caso di acquisizione di società o pezzi di società ritenute strategiche per il Paese, ha tutte le intenzioni di farle valere. Il governo quindi potrebbe disporre dei paletti, ma Kkr sembra disposta a rispettare quei paletti.
La questione è talmente seria, che Palazzo Chigi sarebbe pronto a varare una sorta di supercomitato di ministri e superesperti per esaminare la possibilità (si fanno i nomi di Franco, Giorgetti, Colao, Gabrielli, Giavazzi, Garofoli, Chiné). Intanto hanno convocato un consiglio straordinario per questo pomeriggio.
Il consiglio straordinario di questo pomeriggio
Si terrà questo pomeriggio un consiglio straordinario per valutare la proposta di acquisizione da parte del gruppo Kkr.
La proposta
La proposta è arrivata al presidente di Tim Salvatore Rossi da parte fondo americano, che è già azionista di Fibercop. Rossi ha convocato per oggi un consiglio per comunicare la proposta, che arriva mentre imperversa la bufera sul gruppo telefonico, con il primo azionista, la media company francese Vivendi, che si è messo in movimento per cambiare l’assetto di vertice.
Nel frattempo anche il primo azionista di Tim Vivendi, che detiene il 24% circa del capitale, ha reagito alla notizia. Un portavoce della media company francese, ha fatto sapere che
Vivendi ribadisce la propria disponibilità e volontà a collaborare con le autorità e le istituzioni pubbliche italiane per il successo a lungo termine di Tim. Vivendi è un investitore di lungo termine in Telecom Italia e lo è stato fin dall’inizio.
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