Dizionario Arte

Tinguely, Jean

Scultore svizzero e artista sperimentale. Ebbe una carriera internazionale, lavorò a Parigi, New York e altrove. Il suo lavoro si concentrò soprattutto sul movimento e la macchina, come satira della civilizzazione tecnologica. Il suo umorismo aggressivo era ben rappresentato dalle sue opere autodistruttive, che segnarono il passaggio dall’arte cinetica all’arte *performativa. La più famosa fu Omaggio a New York, presentata al Museum of Modern Art, New York, il 17 marzo 1960.

L’oggetto su cui era basata l’opera era costituito da un vecchio pianoforte e da altro materiale di scarto; l’autodistruzione programmata non riuscì ma provocò un incendio. Tinguely fu innovatore anche nel promuovere l’idea di coinvolgere il pubblico, come nelle sue Rotozazas, in cui lo spettatore gioca a palla con una macchina. La sua opera più famosa e in un certo senso più tradizionale è l’esuberante Fontana del Beaubourg (1980) davanti al Centre Pompidou di Parigi, realizzata in collaborazione con Niki de Saint-Phalle; è composta di uccelli meccanici e bestie fantastiche che sputano acqua in tutte le direzioni.

Nascita: Friburgo 9274; Morte: Berna 33480

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