TOM DIXON TRADISCE IL FUORISALONE
Lo scorso FuoriSalone scorso ci aveva fatto sognare
Su uno sfondo italiano anni ’50 Tom Dixon aveva preso possesso del cinema Manzoni per l’ultima edizione di Multiplex. All’interno dei grandi spazi del cinema, il designer inglese aveva presentato la collaborazione con IKEA, il progetto DELAKTIG “living platform”, un esperimento di adattabilità e futureproofing. Ancora, con Arabeschi di Latte aveva portato un’edizione limitata, la Bibendum Food Experience. Tom Dixon, edizione dopo edizione, ha sempre portato al Salone del Mobile di Milano non solo prodotti, ma veri e propri momenti di entertainment e coinvolgimento, veri e propri spettacoli.
Ma questo Fuorisalone, Dixon sarà assente
Tom Dixon non smette di stupirci. Il ragazzo ribelle abbandona Milano e sceglie Londra per esporre le nuove collezioni. Senza dubbio, sa come far parlare di sé: è il Grande Gatsby delle design week milanesi, tra presentazioni, cocktail e feste. E quest’anno, ancora una volta, si fa notare. Sta lavorando in grande Londra per il trasferimento degli headquarters a King’s Cross accanto al previsto grattacielo orizzontale di Google.
Nuova sede The Coal Office, un edificio del 1851, 1650 metri quadri, di studio e showroom. Dixon promette illustri nuovi partner per sviluppare progetti di interior design, product design e il tanto di moda food design. Ha anche iniziato un tour di 3 mesi per presentare le nuove collezioni: da Cape Town a Reykjavik, da Singapore a Lima. Milano non è più l’ombelico del suo design, ma sarà lui a girare come una trottola Paese per Paese. E così, occhi puntati ancora su di lui.
Tom Dixon ci anticipa il suo ritorno per la Milano Design Week 2019, carico di nuove esperienze e nuove idee. Nulla da obiettare, ma dopo 27 anni ininterrotti di FuoriSalone ci mancherà. E non poco.
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