TONY ALLEN: AL DROMOS FESTIVAL SBARCA IL PADRE DELL’AFROBEAT
In arrivo sabato, ad Oristano, Tony Allen, uno dei più grandi musicisti e sperimentatori del suono nati in terra d’Africa
Testimone storico della musica africana e inventore dell’afrobeat, Tony Allen ha stretto un lungo sodalizio con il compatriota Fela Kuti, star internazionale scomparsa nel 1997 a Lagos: un vero e proprio sperimentatore selvaggio, Kuti, sopratutto all’inizio della carriera, quando realizzava jam e improvvisazioni strumentali: il tutto musicato proprio da Tony Allen, suo batterista di allora. L’afrobeat nasce come intreccio di generi diversi: jazz, funk, rock, canti popalari, all’insegna della fusione tra gli stilemi musicali occidentali e quelli tradizionali dell’Africa nera. Allen, al contrario del celebre collega, è ancora vivo e continua a suonare: vive a Parigi e ha raccontato la sua storia e la sua carriera nella biografia del 2013 ‘Tony Allen: Master Drummer of Afrobeat‘, in cui il musicista narra dei suoi esordi musicali nella capitale nigeriana, dell’amicizia con Kuti, dell’emigrazione in Francia e della scelta anticonformista di suonare la batteria, strumento a percussione ai tempi poco utilizzato in Africa.
Il musicista nigeriano suonerà il 6 agosto a Oristano, in occasione del Dromos Festival, manifestazione musicale che si concluderà il giorno di Ferragosto la cui edizione, quest’anno, è dedicata al contributo femminile dato al mondo dell’arte e della cultura. Allen si esibirà con Audrey Gbaguidi, cantante e attrice francese originaria del Togo e del Benin e presenterà il suo ultimo disco, ‘Film of life‘, il decimo della sua carriera da solista, durante la quale ha collaborato con artisti come Charlotte Gainsbourg e Damon Albarn.
Nel suo ultimo disco, Allen ha affidato la produzione a un trio emergente di musicisti francesi, The Jazzbastards: il risultato è la dimostrazione di come i ritmi dell’afrobeat possano ancora fondersi con sonorità pop e contemporanee. In questa vitale attualizzazione delle sonorità, il musicista è stato aiutato in modo decisivo da Damon Albarn e dalla melodia dolce e suadente della sua voce, capace di emergere al suo meglio in uno dei brani migliori dell’album: ‘Go back‘. Questo ed altro fanno di ‘Film of life’ un disco ideale per incominciare a prendere confidenza con l’universo rapsodico di Tony Allen.
Per altre info sul concerto: www.musicalista.it.
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