Tutta Colpa di Freud: serie tv su Amazon con Claudio Bisio
Tutta Colpa di Freud diventa una serie tv per Amazon: quali sono le novità rispetto al film?
Tutta Colpa di Freud serie tv su Amazon e su Canale 5 da mercoledì 1 dicembre 2021. Dal 26 febbraio è disponibile su Amazon Prime Video la serie tratta dall’omonimo film di Paolo Genovese Tutta Colpa di Freud. E mercoledì 1 dicembre approda in prima serata su Canale 5, la rete ammiraglia di Mediaset.
Si è tenuta da remoto la conferenza stampa di presentazione della serie tv in uscita. Era presente lo sceneggiatore Genovese, il regista Rolando Ravello e il cast. Grande assente è stato Claudio Bisio (Confusi e felici), poiché positivo al Covid-19.
Scopriamo insieme le curiosità e le novità rispetto al film.
Tutta Colpa di Freud la serie tv su Amazon Prime e su Canale 5 (da mercoledì 1 dicembre)
La serie è composta da 8 episodi diretti da Rolando Ravello, ma con la supervisione dello stesso Genovese. La serie comedy prodotta da RTI, Lotus in collaborazione con Amazon, sarà disponibile su Prime Video a partire dal 26 febbraio e in autunno sarà su Canale 5 (da mercoledì 1 dicembre).
Sulla motivazione di creare questa serie in conferenza stampa Genovese ha dichiarato:
“Avevamo una sceneggiatura lunghissima e abbiamo pensato che sarebbe stato bello poter approfondire con tante puntate. Il film era piaciuto molto al pubblico, il tema ci sembrava potesse dare nuovi spunti e ci era rimasta la voglia di andare più a fondo con questa storia. Del primo film è rimasta solo l’idea iniziale […]. Poi la serie prende una strada diversa”.
Cosa cambia rispetto al film?
La trama di base rimane la stessa: Francesco Taramelli, psicanalista e padre single, si ritrova all’improvviso con le figlie adulte di nuovo in casa. Cercando di aiutare le tre donne a risolvere i loro problemi, capirà di avere bisogno lui stesso della psicanalisi. Si rivolgerà così ad Anna Cafini, una collega che lo aiuterà a capire la causa dei suoi attacchi di panico e forse riuscirà a raggiungere il suo cuore.
Cambiano però le storie delle tre figlie. Mentre nel film Sara tornava da New York delusa dall’amore e decideva che non voleva più saperne di donne e avrebbe riprovato ad avere relazioni eterosessuali, qui invece è una giovane che a pochi giorni dalle nozze perde la testa per la sua wedding planner. Emma rimane una diciottenne innamorata di un uomo molto più maturo e sposato, qui però si aggiunge il fatto che l’uomo è il suo professore universitario. Il cambiamento più grosso riguarda però Marta che da libraia innamorata del ladro di libri sordomuto, diventa un’aspirante influencer che rinuncia a un anno a Londra per diventare la nuova Chiara Ferragni.
Il cast poi è tutto nuovo: Marco Giallini viene sostituito da Claudio Bisio, Sara che al cinema era Anna Foglietta ora è Caterina Shulha, Emma nel film era Laura Adriani mentre qui è Marta Gastini, Marta sarà interpretata da Demetra Bellina che sostituisce Vittoria Puccini (La vita facile). La psicanalista che cercherà di aiutare Bisio è Claudia Pandolfi, che ritorna in tv dopo il successo di È arrivata la felicità.
Una nuova ambientazione
Cambia poi la location: da Roma ci si sposta a Milano. Come ammesso da Rolando Ravello, questa è una scelta insolita poiché generalmente si gira a Roma o in Puglia. La scelta di Milano però ha permesso di esplorare nuove possibilità come la creazione di una dinamica comica tra lo psicanalista Taramelli, milanese DOC, e il suo vicino di casa, il romano Matteo interpretato da Max Tortora (Miami Beach, I Cesaroni). Per stessa ammissione di Tortora, lui e Bisio non si conosceva in precedenza ma sul set hanno lavorato come si conoscessero da anni. Creare il legame di amicizia tra i due personaggi, così diversi eppure così legati, non è stata quindi difficile. Tra gag, situazioni surreali e prese in giro, la coppia sembrerebbe la cosa più riuscita della serie.
“Certo il mio personaggio è il più verace – dice in conferenza stampa da remoto Tortora. A volte Matteo ci vede meglio di tutti, anche dello psicanalista, perché lui la vita la conosce: ha trasportato tante persone (è autista NCC ndr), si intende di fisiognomica, capisce le persone a prima vista“.
Ravello aggiunge: “Sono riusciti a raccontare Milano e Roma in modo diverso e sornione con piccoli tocchi le differenze tra le città, l’indolenza romana e la freddezza milanese. Bisognava menarli per farli fermare sul set”.
Il tema della psicanalisi in Tutta Colpa di Freud serie tv
Non solo la psicanalisi è il lavoro del personaggio di Francesco Taramelli, ma è anche un modo di affrontare la vita. Tutti i personaggi prima o poi dovranno fare i conti con loro stessi e con il loro passato per poter crescere e raggiungere la sperata felicità.
È in conferenza che Luca Bizzarri (Claudio Malesci nella serie) pronuncia la frase che meglio riesce a riassumere il senso della serie: “Quando sei giovane pensi che il tuo sogno sia la porta della felicità, ma quando poi lo raggiungi, ci arrivi, ti rendi conto nel corso del tempo che la felicità non è nella soddisfazione personale ma in ben altro”.
Tutta Colpa di Freud riesce quindi a trattare temi seri e importanti comuni a tutti con ironia ma senza banalizzarli.
Amazon Prime Video è co-produttore della serie tv di Paolo Genovese
Gli 8 episodi della serie tv Tutta colpa di Freud saranno resi disponibili dal 26 febbraio sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video, per poi approdare su Canale 5 in autunno: da mercoledì 1 dicembre.
Genovese ha dichiarato che la collaborazione con Amazon è stata fondamentale volendo provare a raggiungere un pubblico internazionale. Con Ravello hanno infatti cercato di non creare un prodotto solamente italiano ma con una comicità comprensibile a tutti.
Ma, pur considerando la piattaforma streaming una vetrina molto importante, sarà veramente possibile portare la nostra comicità oltre confine?
Per avere una risposta e per sapere se ci sarà una seconda stagione continuate a seguirci su MAM-e.it.
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