Danilo Coppola estradato in Italia: fu condannato nel 2022 a 7 anni di carcere
Danilo Coppola estradato in Italia: questa la novità delle ultime ore, per quanto riguarda un caso che pochi mesi fa aveva contraddistinto la Giustizia italiana, assumendo però al contempo risvolti dal respiro internazionale. L’immobiliarista romano condannato nel 2022 a 7 anni di carcere con l’accusa di bancarotta è infatti stato riportato nel Bel Paese.
L’uomo si era rifugiato ad Abu Dhabi, dove era stato preso in custodia, dopo che lo scorso dicembre era stato emesso nei suoi confronti un mandato d’arresto internazionale, stabilito e reso pubblico dalla Procura di Milano. Ora per Coppola il rientro in patria e l’obbligo di scontare il residuo di pena.
Esulta Carlo Nordio, ministro della Giustizia italiana, che si complimenta anche con i colleghi diplomatici degli Emirati Arabi Uniti, grazie ai quali Coppola è stato intercettato e trasferito in Italia con un volo partito da Abu Dhabi nella mattinata di domenica 18 agosto 2024.
Danilo Coppola torna in Italia: condannato per bancarotta, dovrà scontare ora la pena residua
Nelle prime ore della mattina di domenica 18 agosto 2024 Danilo Coppola, ritenuto uno dei pilastri della così detta organizzazione dei “furbetti del quartierino”, è atterrato in Italia. L’imprenditore romano è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino, con un volo decollato da Abu Dhabi.
Ad estradare l’immobiliarista è stato il Governo degli Emirati Arabi Uniti, le cui autorità politiche, a stretto contatto con quelle italiane, hanno optato per tale conclusione diplomatica. La richiesta proveniente da Roma era peraltro proprio quella della riconsegna di Coppola.
Quest’ultimo ricordiamo era stato condannato lo scorso dicembre per bancarotta, e su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale emesso dalla Procura di Milano. 7 gli anni complessivamente comminati al 57enne, che ora tornato in Italia dovrà scontare quanto ancora gli resta: 6 anni, 5 mesi e 12 giorni.
La prima condanna peraltro era arrivata nel 2022, ma soltanto pochi mesi fa Danilo Coppola era stato bloccato ad Abu Dhabi, proprio in seguito alla circolazione del mandato d’arresto internazionale. La sentenza ai danni del romano era giunta in seguito al crac della società denominata Porta Vittoria.
Insieme ad altre figure della Roma bene e in primo piano nel gruppo ribattezzato i “furbetti del quartierino”, Coppola era stato ritenuto responsabile e direttamente coinvolto anche nel fallimento del Gruppo Immobiliare 2004, e di Mib Prima, oltre appunto che di Porta Vittoria.
Coppola estradato in Italia: grande successo politico e diplomatico. Esulta il ministro Nordio
Ad esultare più di tutti per la recente conclusione del caso Coppola è senza dubbio il ministro della Giustizia italiana, Carlo Nordio. Battutosi in prima persona per tale esito il politico di Treviso ha espresso la propria soddisfazione per il rientro in Italia dell’imprenditore romano.
Vorrei esprimere la mia gratitudine al ministro Al Nuaimi. Questo sviluppo positivo nella cooperazione giudiziaria con gli Emirati Arabi Uniti dimostra che per noi non può esservi nessuna impunità per chi commette crimini in Italia e cerca rifugio all’estero
Queste le parole adoperate dall’esperto ex magistrato, protagonista insieme ai colleghi arabi di un’intensa azione diplomatica e politica durata diversi mesi, e terminata con questo ultimissimo sviluppo. Plauso dunque alla giustizia di Abu Dhabi, ed enorme soddisfazione per la condotta dell’operazione giudiziaria internazionale: questi i due principali sentimenti espressi dallo stesso Nordio.
Peraltro lo stesso ministro Nordio aveva fatto visita direttamente a Mohammed Al Nuaimi soltanto poche settimane fa. Oggetto di quell’incontro personale era stato anche la vicenda Coppola, con chiara esigenza italiana di procedere al ritorno dell’imprenditore romano in patria.
Conclusione: l’imprenditore romano Danilo Coppola estradato in Italia. Fu condannato nel 2022 a 7 anni di carcere per bancarotta. Ora dovrà scontare quanto resta della pena
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