Arte

UGO RONDINONE, SETTE MONTAGNE MAGICHE NEL NEVADA

Omaggio alla Land Art è la Seven Magic Mountain, la monumentale installazione di Ugo Rondinone nel deserto del Nevada

 

Dopo Jean Tinguely, Walter De Maria e Micheal Heizer anche Ugo Rondinone approda nel Deserto del Nevada. Zona storicamente molto importante per il movimento della Land Art, per i prossimi due anni farà da palcoscenico a Seven Magic Mountains. Il progetto dell’artista svizzero, prodotto dall’Art Production Fund insieme al Nevada Museum of Art, per la cui realizzazione ci sono voluti cinque anni di lavoro e circa tre milioni di dollari di investimento.

Un’istallazione imponente il cui impatto visivo è impressionante anche dalla strada: i sette totem, alti dai sette ai dieci metri, sono realizzati da pietre iper colorate sovrapposte l’una sull’altra. «Un incontro fra la Land Art e la Pop Art» come ha sottolineato Ugo Rondinone, allo stesso tempo ispirata alle luci super luminose della vicina Las Vegas.

Il monumento che si suppone diventerà meta di pellegrinaggi per gli appassionati di arte, attirando visitatori da tutto il paese e da tutto il mondo, vista la sua posizione nel bel mezzo della Ivanpah Valley sarà l’opera più vista nella storia di Land Art. Almeno fino a quando l’artista svizzero non costruirà a Roma all’interno dei Mercati di Traiano i cinque calchi di antichi alberi di ulivo, di cui al momento si ha solo il progetto.

 

 

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