Ultimo decreto aperture da Draghi oggi: quali nuovi provvedimenti?
Decreto aperture, arriva oggi pomeriggio l’ultimo provvedimento: sul tavolo di Draghi i no-vax e le riaperture di Aprile 2021
Il premier Mario Draghi è a colloquio oggi con il Consiglio dei Ministri per varare l’ultimo decreto legge riguardo alle aperture di Aprile. Ancora acceso il dibattito, con l’ala aperturista della Lega che spinge per nuovi automatismi sugli allentamenti post-pasquali. Più prudente l’atteggiamento della sinistra, che dovrebbe alla fine prevalere. Priorità alla campagna vaccinale, che adesso deve decollare: il Covid non lascia spazio a rilassamenti. Un altro nodo da dipanare è quello del personale sanitario no-vax, su cui si attendono misure rigorose.
Decreto aperture, è aperturisti contro rigoristi
L’ultimo decreto legge del governo Draghi risale al 13 Marzo, e, come temuto, ha predisposto ulteriori restrizioni per il prossimo mese. La Pasqua sarà nuovamente blindata, con l’obiettivo di ridurre gli assembramenti e facilitare una discesa della curva epidemiologica, ancora troppo alta.
Ma cosa succederà dopo le feste? Lo scopriremo oggi pomeriggio, quando terminerà il Consiglio dei Ministri e saranno pubblicate le norme del nuovo decreto legge. La mediazione appare ancora lontana, con la destra, guidata da Salvini, che spinge per un allentamento delle misure. I ministri aperturisti vorrebbero una revisione nei meccanismi di passaggio da una zona all’altra, con maggiore libertà nelle regioni in cui il virus corre meno. Di tutt’altro avviso Leu, M5S e PD, che predicano prudenza.
Decreto aperture, quali possibili scenari?
Alla fine, è probabile che prevalga una linea più cauta, con l’esclusione della zona gialla per tutto il mese di Aprile. Presentato oggi, il nuovo decreto legge entrerà in vigore dal 7 Aprile, data di scadenza del precedente, e varrà fino al 30. Draghi non è disposto a rischiare con altre aperture, proprio adesso che i bisogna accelerare con i vaccini. Dunque si prospetta di nuovo un mese complicato per ristoranti, bar e tutti gli altri esercizi commerciali, costretti ad una prolungata chiusura.
Le scuole dovrebbero, invece, riaprire fino alla prima media subito dopo le vacanze, con il divieto alle regioni di predisporre ulteriori chiusure. Sugli spostamenti dovrebbero restare in vigore le norme attuali: consentito raggiungere le seconde case, ma vietati tutti gli altri spostamenti fra comuni, se non per comprovata necessità.
La questione dei sanitari no-vax: linea dura?
L’altro nodo che il Cdm dovrà sciogliere è relativo alla questione del personale sanitario no-vax. Nelle ultime settimane, l’esplosione di svariati focolai in strutture ospedaliere, dovuta proprio a personale che ha rifiutato il vaccino e ha agito da vettore del virus, ha evidenziato la necessità di intervenire. Ed è probabile che il nuovo decreto conterrà norme molto dure sulla faccenda. Potrebbe essere introdotto l’obbligo di vaccinazione per tutte le categorie di lavoratori operanti in strutture sanitarie. La sanzione in caso di inadempienza sarà non il licenziamento, come prospettato inizialmente, ma la sospensione dello stipendio.
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