Moda

Un documentario sul genio di Martin Margiela, “The Artist is absent”

Come si può girare un documentario su un artista così schivo e refrattario, che ha sempre fatto in modo che le sue creazioni parlassero per lui, rimanendo per scelta fuori dai riflettori? Alison Chernick ha deciso di farlo, lo ha proposto a Margiela, che, visti i lavori già svolti dall’autrice, le ha risposto che era la persona adatta per farlo. Già autrice di documentari su Jeff Koons, Matthew Barney e Roy Lichtenstein non si era mai interessata di personaggi del mondo della moda, almeno fino ad ora. Già dal titolo del corto, “The Artist is absent”, si capisce molto della natura di Margiela. Il lavoro della Chernick verrà mostrato in anteprima oggi al Tribeca Film Festival. L’unico contatto che la Chernick ha avuto col designer belga 57enne è consistito in una brevissima chiacchierata, durante la quale lui le ha passato un elenco di persone che avrebbe potuto intervistare per raccogliere materiale su di lui. La maison si è dimostrata molto collaborativa. Margiela si è diplomato alla Royal Academy, ed è evidente l’influenza che ha avuto nel lavoro di artisti come Marc Jacobs e Alexander McQueen. La collaborazione con H&M nel 2012 l’ha portato alla ribalta della pop culture e da lì capita spesso che venga citato nei testi di canzoni rap, l’espressione musicale più metropolitana che ci sia.

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