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Arte,  Mostra

Un grande Antonello da Messina a Palazzo Reale

La mostra su Antonello da Messina, aperta dal 21 febbraio al 2 giugno 2019 a Palazzo Reale di Milano, è uno degli eventi culturali più rilevanti nel panorama delle esposizioni, sia nazionali che internazionali, per l’anno 2019.

Un’ occasione unica e quindi imperdibile per entrare nel mondo di un grandissimo e inconfondibile artista, Antonello da Messina. 

Considerato il più grande ritrattista del Quattrocento, ha lasciato una traccia indelebile nella storia della pittura italiana. La mostra è frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano-Cultura con la produzione di Palazzo Reale e e MondoMostre Skira ed è curata da Giovanni Carlo Federico Villa.

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Antonello da Messina – L’Annunciata

Antonello da Messina

È il soprannome di Antonio di Giovanni de Antonio che nacque – per l’appunto – proprio a Messina nel 1430. Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l’atmosfera e l’attenzione al dettaglio della pittura fiamminga  con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana. I suoi ritratti sono celebri per vitalità e profondità psicologica.

Durante la sua carriera dimostrò una costante capacità dinamica di recepire tutti gli stimoli artistici delle città che visitava. Offrendo ogni volta importanti contributi autonomi, che spesso andavano ad arricchire le scuole locali. Soprattutto a Venezia, dove rivoluzionò la pittura locale, facendo ammirare i suoi traguardi ripresi poi dai grandi maestri lagunari. Apripista dunque per quella “pittura tonale” dolce e umana che caratterizzò il Rinascimento Veneto.

 

Di Antonello da Messina, al pari di altri eccelsi artisti, restano purtroppo poche straordinarie opere. Scampate a tragici avvenimenti naturali come alluvioni, terremoti, maremoti e all’incuria e ignoranza degli uomini. Quelle rimaste sono disperse in varie raccolte e musei fra Tirreno e Adriatico, oltre la Manica, al di là dell’Atlantico.

Molte, disgraziatamente, hanno subito in più occasioni pesanti restauri che hanno alterato per sempre la stesura originaria.

Antonello da Messina – Ritratto di Ignoto Marinaio

Forse non tutti sanno che

Il primo vero successo di Vincenzo Consolo, scrittore, giornalista e saggista italiano – considerato uno tra i maggiori narratori italiani contemporanei –  è stato il “Sorriso dell’ignoto marinaio”. 

È un’opera attraversata da una forte tensione civile. Un romanzo storico che riporta nella Sicilia dei moti rivoluzionari del 1860 ed ha al centro una sommossa contadina che si scatena in un piccolo paese della Sicilia all’arrivo delle truppe di Garibaldi. D’accordo, ma cosa c’entra Antonello da Messina?

Il libro è percorso da alcune immagini-chiave. Una di queste è il celebre quadro  di Antonello da Messina, in cui la figura umana è fissata “per sempre, nell’increspatura sottile, mobile, fuggevole dell’ironia”:  il “Ritratto d’ignoto marinaio”.  L’Einaudi, che nel 1978 pubblicò questo bel romanzo, scelse, appunto, un’immagine di questo quadro per la copertina del libro.

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Antonello da Messina – San Benedetto – particolare

La Vergine leggente

Un’altra opera di Antonello da Messina sta facendo parlare di sé. E’ di questi giorni infatti la notizia della donazione della “Vergine leggente” da parte della famiglia Forti al Museo Poldi Pezzoli di Milano.

 

L’opera, dal valore stimato intorno ai 5 milioni di euro, e’ stata attribuita alla fase giovanile del grande artista messinese da Roberto Longhi in una lettera al proprietario datata 27 marzo 1944.

In occasione della donazione l’opera e’ stata, inoltre, sottoposta a un piccolo intervento conservativo da parte dei laboratori di restauro di Open Care – Servizi per l’arte, che gia’ avevano eseguito un importante restauro in occasione del prestito dell’opera per l’esposizione monografica dedicata al grande pittore siciliano, tenutasi nel 2006 alle Scuderie del Quirinale.

In quella occasione furono realizzate importanti indagini diagnostiche, utili ai fini degli studi per l’attribuzione del dipinto.

La mostra a Palazzo Reale

Alla mostra hanno collaborato con essenziali prestiti importanti musei sia italiani che esteri. Con il risultato straordinario che su 35 opere che la sua autografia conta, avremo la possibilità di ammirarne ben diciannove.

 

Palazzo Reale, per ora, ha annunciato la contrastata presenza dell’attesissima “Annunciata e i Tre Santi: Sant’Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno”, forse appartenenti al polittico dei Dottori della Chiesa e la splendida tempera su tavola “Cristo in pietà”.

Inoltre  la magnifica “Madonna con il bambino e angeli reggicorona”e il “Santo Francescano in Adorazione” dal Museo Regionale Interdisciplinare di Messina.

Sappiamo di certo che potremo anche ammirare l”Ecce Homo” e il “Cristo alla Colonna”. Per quanto riguarda gli altri dipinti, scopriremo la loro identità dopo il 21 febbraio.

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Antonello da Messina – Madonna col Bambino – particolare

Catalogo della Mostra

Skira pubblica il catalogo della mostra con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina; una Sezione storico artistica con i saggi di Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa, Gioacchino Barbera e cinque testi letterari rispettivamente di Roberto Alajmo, Nicola Gardini, Jumpa Lahiri, Giorgio Montefoschi e Elisabetta Rasy. 

 

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