Arte

Una commissione speciale deciderà per i Bronzi a Milano. Perché? Risponde Salvatore Settis

La polemica dell’estate continua, i Bronzi di Riace saranno a Milano per l’Expo? L’idea di Vittorio Sgarbi, supportata dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, trova una mediazione nel Ministro Franceschini. Il ministro ieri ha annunciato che verrà creata una commissione specifica per la valutazione di fattibilità del viaggio. La Sovrintendente dei beni archeologici della Calabria aveva già detto “No”, ma non era stato sufficiente.

Si cerca di arrivare a una risposta “scientifica” e quindi il più democratica possibile? Non ci sarebbe bisogno di una nuova commissione però, considerando che esiste già l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro.

Ma come mai proprio i Bronzi? Risponde Salvatore Settis su Repubblica: “Queste ostensioni fuori contesto hanno un vantaggio: evitano sia a chi le fa sia ai visitatori la tentazione di pensare. Davanti alle icone, infatti, non si pensa, si venera, esaltando la bellezza, magari come l’equivalente di un giacimento di petrolio, con conseguenti introiti”. Ma attenzione, continua Settis “il nostro patrimonio culturale non è una collezione di icone ma un deposito di memoria culturale” e affonda “Inutile, anzi controproducente usare i Bronzi come paravento per nascondere l’indifferenza dei governi ai temi della cultura. Se davvero vogliamo avere qualcosa di cui vantarci all’Expo, meno icone e più fatti”.

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