Arte

UNA FORMA D’ARTE URBANA, LA STREET ART

 

Correva la fine degli anni ’60 del 900, nelle città occidentali nascevano nuove pratiche artistiche, erano gli albori della Street Art. Oggi considerata una forma indipendente, distante dalle istituzioni e dal mercato delle fiere e gallerie. Un fenomeno socio- culturale, di grande impatto nel panorama della creatività contemporanea. Sono i codici della cultura pop a ispirare come quelli del graffitismo, invadevano, oggi come allora, gli spazi urbani. E non solo, un esempio è Banksy, lui è riuscito ad arrivare fino alla Striscia di Gaza. Non è mai giunto a Bologna, iniziata però da Cuoghi Corsello a Blu, passando per Dado e Rusty.

Una storia raccontata nella sua spettacolarità nelle sale di Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna con una grande mostra intitolata Street Art – Banksy & Co, visitabile dal 18 marzo al 26 giugno. Nell’esposizione curata da Luca Ciancabilla, Christian Omodeo e Sean Corcoran, per la prima volta in Italia, si potrà ammirare la collezione del pittore statunitense Martin Wong donata nel 1994 al Museo della Città di New York, oltre ai lavori dei più grandi graffiti writers e street artists statunitensi come Dondi White, Keith Haring e Lady Pink. Si entra nella passione per il lettering e il name writing, le opere si confrontano fra loro per comprendere l’evoluzione del genere che ha influenzato anche la grafica. Ne estrapola il valore artistico della pratica. Si cercherà di capire come restaurare e valorizzare le opere. Non semplici disegni sui muri, ma immense tele di grande valore patrimoniale per qualsiasi luogo che le ospita.

 

Street Art – Banksy & Co
dal 18 marzo al 26 giugno
Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna

 

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