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Usa e Nato vogliono collaborare con la Russia; Biden approva il dispiegamento di nuove truppe

Il quotidiano El Paìs ha pubblicato i documenti dell’Amministrazione Biden che propone alla Russia un patto

Gli Usa stanno cercando in tutti i modi collaborare con la Russia e Putin, che, ha schierato più di 100mila truppe al confine dell’Ucraina, occupando la Crimea e incoraggiato il conflitto nel Donbass.

Biden approva il dispiegamento di nuove truppe nell’est Europa

Sono pronti ad arrivare circa duemila soldati in Polonia e in Germania e altre mille si sposteranno dalla Germania alla Romania. Biden ha approvato il loro dispiegamento nell’Europa dell’est. Le truppe verranno schierate nei prossimi giorni. Nervosi per le mosse militari russe, già la scorsa settimana l’esercito americano ha messo in allerta 8.500 soldati.

Usa e Nato vogliono collaborare con la Russia: in cambio la distensione in Ucraina

Il quotidiano El Paìs ha pubblicato i documenti, dove l’Amministrazione Biden starebbe cercando di offrire e negoziare accordi di disarmo, in cambio della distensione in Ucraina. Madrid è arrivata in possesso di questi documenti, inviati dagli Usa e dalla Nato a Mosca. Washington è disposta a discutere il concetto di «indivisibilità della sicurezza», che l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha adottato al suo vertice di Astana (Kazakhstan) nel 2010. Principio su cui si basa la stessa Russia per difendere il suo no all’eventuale ingresso di Kiev nella Nato con la spiegazione che rappresenterebbe una minaccia alla sua sicurezza.

Washington pronta a trovare un’intesa con la Russia

Gli Usa sembrano disposti a collaborare con la Russia, impegnandosi in buona fede. Il documento degli Stati Uniti assicura che Washington è «pronta a lavorare per raggiungere un’intesa con la Russia, insieme agli alleati e ai partner transatlantici, sulle questioni di sicurezza». Il documento elenca poi una serie di argomenti.

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Washington è «disposta a discutere impegni o azioni reciproche» e il forum in cui dovrebbero essere affrontate. Gli Stati Uniti offrono alla Russia «misure di trasparenza condizionate e impegni reciproci». Si astiene, però, dal «dispiegare sistemi missilistici offensivi a terra e forze di combattimento permanenti sul territorio ucraino». La proposta è quella di avviare i colloqui bilaterali con la Russia sul controllo dei missili a corto e medio raggio e dei loro lanciatori, anche se gli Usa segnalano la violazione del trattato sulle forze nucleari a medio raggio con la produzione e lo spiegamento dei missili SSC-8 e di altri sistemi. Infine l’amministrazione Biden ha proposto di cominciare da subito i colloqui sulle misure successive al trattato Nuovo Start in vigore fino al 2026.

L’offerta degli Usa: un meccanismo di trasparenza

Gli Usa offrono un «meccanismo di trasparenza» per verificare l’assenza di missili da crociera Tomahawk. Questi ultimi sono capaci di raggiungere il territorio russo nelle basi dello scudo missilistico della Nato in Romania e Bulgaria, che ospitano il sistema Aegis. Washington pretende di fare lo stesso con due basi missilistiche di sua scelta sul territorio russo. La maggior preoccupazione occidentale, per il quotidiano El Paìs, sarebbero gli «sforzi della Russia per diversificare e aumentare il suo arsenale nucleare, sviluppare nuovi missili intercontinentali e schierare missili non strategici vicino ai confini della Nato».

 

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