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Usa, il maxi piano di Biden per la società è a rischio per un voto: arriva il no del Dem Manchin

Usa: il piano Biden Build Back Better riceve il no di un senatore Democratico

Il piano di Biden più ambizioso avanzato in questi mesi sembra non aver più i voti necessari per ottenere l’approvazione dal Senato. Il Build Back Better, questo il nome della riforma da 2 mila miliardi, ha ricevuto il no secco da un membro dello stesso partito di Biden. Si tratta del senatore Democratico Joe Manchin, una delle figure centriste più in dubbio dell’ultimo periodo.

In un’intervista televisiva a Fox News ha infatti affermato: «Non posso votare per questa legge. Non ci riesco. Ho provato tutto quello che era umanamente possibile, ma non ce la faccio».

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La mancata approvazione del Build Back Better potrebbe creare grossi problemi per la presidenza. I consensi a favore di Biden sono in calo da mesi e i Democratici hanno bisogno di una vittoria politica in vista delle elezioni di metà mandato.

Piano Biden bloccato per un solo voto

La dichiarazione di Manchin ha gelato i democratici e la Casa Bianca, che speravano di ottenere il via libera per il piano prima di Natale. Mancava proprio il suo voto per permettere ai Democratici di arrivare a 50, cioè lo stesso numero raggiunto dai Repubblicani, e avere quindi la possibilità di far votare la Vice Kamala Harris. Negli Usa, infatti, il vicepresidente risiede il Senato e può dare il voto decisivo in caso di pareggio tra maggioranza e opposizione.

In questo modo, invece, il piano non può passare, a meno che non arrivi in soccorso un senatore repubblicano. Ipotesi che al momento rimane esclusa. Questo causa una grave estensione dei problemi dell’Amministrazione, già preoccupata tra il problema Covid e la variante Omicron.

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Perché un Democratico ha sfavorito il piano di Biden?

Biden e i Democratici speravano di riuscire a convincere Manchin, che nell’ultimo periodo era diventato il senatore con maggiore potere e influenza. Il Presidente aveva anche accettato di ridurre l’ambiziosità del piano, passato da 3.500 miliardi a 2.200, trattando personalmente con il senatore. Ma nulla è servito.

Anche la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha definito quello di Manchin «un improvviso capovolgimento della sua posizione e una violazione degli impegni presi con il Presidente». D’altronde, Manchin, 73enne, è considerato il più conservatore tra i Democratici. È contrario all’aborto, all’equiparazione del matrimonio gay con quello eterosessuale e alle restrizioni sull’acquisto e l’uso di armi da fuoco. Le sue posizioni si spiegano dallo stato dove viene particolarmente eletto da anni, il West Virginia. Si tratta di un territorio popolato da soli bianchi, poco istruiti e spesso in difficoltà economiche.

 

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Editor: Susanna Bosio

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