Vaccini Covid: gli Usa si schierano contro l’obbligo agli operatori sanitari, non fanno più invidia all’Europa
Situazione vaccini contro il Covid: gli Usa bloccano l’obbligo per operatori sanitari e diventa necessario introdurre nuove strette
La situazione dei vaccini Covid negli Usa non è delle migliori. Al momento le persone immunizzate completamente sono circa il 60% della popolazione. È un numero che rimane ben al di sotto delle aspettative, considerando che i decessi per colpa del virus hanno superato le 750mila unità.
Se mesi fa gli Usa facevano invidia ai Paesi europei nella velocità di somministrazione dei vaccini, oggi invece la situazione sta di gran lunga cambiando. La Casa Bianca ritiene che l’obbligo vaccinale possa rallentare la diffusione della pandemia, in vista anche della stagione invernale e di una possibile risalita dei contagi. Eppure, sembra che la maggior parte degli Stati americani non sia d’accordo con questa idea.
Vaccini Covid: negli Usa stop all’obbligo vaccinale
Ieri i giudici federali americani hanno bloccato temporaneamente l’obbligo di vaccino per gli operatori sanitari di centri medici e ospedali. Attraverso questa sentenza, si estende a tutti gli Stati Uniti il blocco su questa misura che già lunedì la corte del Missouri aveva deciso per 10 stati.
Infatti, anche la Louisiana aveva annullato l’obbligo sul proprio territorio nazionale. Così come il Kentucky, l’Ohio e il Tennessee. L’obbligo introdotto da Joe Biden sarebbe dovuto scattare a partire dal 6 dicembre. La preoccupazione degli Stati era che si creassero problemi tra il personale sanitario e che avvenisse una brutta ricaduta sui servizi ai cittadini.
L’attorney generale del West Virginia, stato repubblicano, ha fatto ricorso contro le misure di Biden e ha celebrato il blocco sull’obbligo. «Siamo contenti – ha detto Patrick Morrisey – che la Corte si sia schierata a favore della libertà individuale dei lavoratori del settore sanitario».
Di fatto, dunque, si annulla uno dei capisaldi delle misure intraprese dalla Casa Bianca per aumentare il numero dei vaccinati sul territorio nazionale. Biden dovrà affrontare questa spiacevole battuta d’arresto nella lotta contro il virus.
Vaccini Covid Usa: nuove strette per i viaggiatori
Nel frattempo, la Casa Bianca introduce nuove strette contro la diffusione del Covid e della nuova variante Omicron. L’amministrazione Biden ha deciso di inasprire i requisiti per i viaggiatori internazionali che vogliono entrare negli Stati Uniti. Questo riguarderà sia le persone vaccinate che non.
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) vogliono richiedere che tutti i viaggiatori aerei siano testati entro un giorno prima di salire sul volo. Chi è vaccinato può presentare un test effettuato entro tre giorni prima dell’imbarco.
«Man mano che apprendiamo più informazioni sulla variante Omicron – ha detto l’agenzia – lavoriamo per modificare il Global Testing Order per i viaggi».
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Editor: Susanna Bosio
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