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Valentino Rossi, la fine di un’era: a Valencia si ritira una leggenda

Valentino Rossi, con il suo ritiro finisce una splendida era: una leggenda che oltre alle tantissime vittorie ha saputo dare emozioni

Valentino Rossi ha disputato nella giornata di domenica 14 novembre 2021 l’ultima gara nel Motomondiale ed ora si ritira, terminando una carriera splendida iniziata nel lontano 1996. Il suo ritiro segna la fine di un’era, perchè 25 anni sono un quarto di secolo e in questi 25 anni Valentino ha cambiato completamente il Motomondiale. Oltre alle vittorie, ai podi e ai titoli, Rossi è riuscito a fare emozionare come pochi sportivi, avvicinando milioni di persone al mondo delle moto.

Valentino Rossi si ritira: un campione che ha cambiato lo sport

Nella sua lunghissima e ricchissima carriera Valentino è stato un’incredibile icona del Motomondiale. Vale è riuscito a diventare il simbolo dello sport che ha praticato come pochissimi altri nella storia, quasi superandolo. In passato Tomba nello sci, Jordan nel basket e Federer nel tennis. Molta gente ha seguito loro e ha seguito Valentino  per la passione e le emozioni che han trasmesso, più che per un effettiva passione per lo sport in questione. Certamente in tanti continueranno a seguire la Moto Gp e hanno continuato a seguire Sci e Basket nel dopo Tomba e nel dopo Jordan, ma è innegabile che figure del genere hanno catalizzato l’attenzione su di loro e per molti sarà complicato se non impossibile continuare ad appassionarsi allo stesso modo.

Prima dell’arrivo e dei successi (immediati) di Valentino il Motomondiale era nettamente meno seguita delle auto, la Formula 1 aveva la netta padronanza e nelle domeniche in cui correvano entrambe le categorie non c’era paragone. Vale, con i risultati in pista e con quel carattere così aperto e mai banale, ha portato milioni di persone in tutto il mondo a seguire uno sport che prima era di nicchia, riuscendo a far provare per lui lo stesso che i tifosi provano per la Ferrari in Formula 1. Rossi, come la Rossa, è diventato un simbolo assoluto di Italia nel mondo. Un orgoglio nazionale, invidiato da tutti. Tifato inoltre da tutti, come dimostrano le tribune gialle in ogni pista del globo. Non solo Mugello e Misano, ma anche Motegi e Phillip Island. Tribune che dal prossimo anno saranno più vuote, perchè il vuoto lasciato dal ritiro di Vale sarà difficile da colmare.

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