Dizionario Arte

valori tattili

Termine coniato da Bernard Berenson nel saggio Pittori fiorentini (1896) per descrivere quelle qualità di un dipinto che riteneva stimolanti il senso tattile. Egli riteneva che Giotto fosse il primo maestro, dopo l’antichità classica, i cui dipinti dimostrassero questa qualità, che considerava caratteristica distintiva della pittura fiorentina e riteneva aumentasse la vitalità dell’opera d’arte. Le sue teorie non furono ritenute molto persuasive così che il termine oggi è scarsamente usato.

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