Van Cleef & Arpels
Moda,  Milano,  Mostra

Van Cleef & Arpels in mostra a Palazzo Reale

Van Cleef & Arpels: Il tempo, la Natura, l’Amore. L’imperdibile mostra a Palazzo Reale dal 30 novembre al 23 febbraio 2020

Van Cleef & Arpels in mostra a Milano per ripercorrere la sua inestimabile storia.

L’esposizione, infatti, pone l’attenzione sul valore artistico prodotto dagli artigiani negli atelier.

La mostra, esclusivamente gratuita, si sviluppa attraverso la scenografia realizzata da Joanna Grawunder, artista americana nota per aver lavorato, in passato, con Fendi.

La Grawunder è riuscita a far dialogare, attraverso il suo estro multiforme, arredi contemporanei agli interni eleganti e sfarzosi della reggia milanese.

La storia dell’azienda

Disegno del bracciale Ludo Hexagone. 1937

Fondata nel 1906 da Alfred Van Cleef (1873-1938) e dai cugini Charles, Julien e Louis Arpels, l’azienda interpreta, inizialmente, la ricchezza iconografica della Belle Epoque.

Negli anni Venti, inoltre, cavalca l’onda del successo dei Balletti Russi di Diaghilev, proponendo collezioni di ispirazione esotica.

Nel 1930 introduce una nuova tecnica di lavorazione, chiamata il serti invisibile, che permette di incastonare le gemme preziose rendendo invisibile il metallo.

Sempre in questi anni, la Maison lancia sul mercato il bracciale Ludo Hexagone, costruito su maglie geometriche a forma di caselle d’alveare. Ma è anche il decennio della produzione di rose, camelie, crisantemi, foglie di edera e animalier.

Spilla tema fauna in oro giallo, diamanti, zaffiri e rubini.

Negli anni ’50, trionfa la lavorazione a merletto del filo metallico intrecciato, ritorto, godronato. Nascono le clips a cristaux de neige.

La firma inizia a produrre anche piccoli accessori di lusso come le minaudières degli anni ’20: borsette da sera in veste di astuccio in oro e gemme, sono ancor oggi famose.

Continua a leggere la storia dell’azienda sull’Enciclopedia della Moda di MAM-e.it

Van Cleef & Arpels: Il tempo, la Natura, l’Amore. Il contributo di Alba Cappellieri

La mostra è curata da Alba Cappellieri, docente ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio presso il Politecnico di Milano e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza.

Spilla Orchidea in oro bianco, diamanti e zaffiri

La Cappellieri lavora sul tempo. Lo impasta perfettamente e lo dilata ripercorrendo, minuziosamente, il progresso artistico dell’azienda.

Un esercizio di stile e studio ispirato dall’opera “Lezioni americane” di Italo Calvino.

La mostra è suddivisa in tre sezioni.
La prima ripercorre il tema dell’esotismo e i cinque valori di Calvino: Visibilità, rapidità, leggerezza, molteplicità ed esattezza.

Segue il tema dell’amore per concludersi con la natura intesa come flora, fauna e botanica.

L’esposizione è promossa da Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale e prodotta dalla griffe in collaborazione con Fondazione Cologni,.

 

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