Dizionario Arte

Van Mander, Karel

Pittore e scrittore neerlandese, attivo specialmente ad Haarlem. A volte ricordato come ‘il Vasari olandese’, la sua fama resta principalmente legata all’opera di biografie di artisti pubblicata con il titolo Het schilder-boeck (Il libro dei pittori) nel 1604. La parte più importante del libro è composta di circa 175 biografie di artisti olandesi e tedeschi, da quelli del tempo di Van Eyck ai più giovani contemporanei di Van Mander stesso. Si tratta della prima raccolta sistematica delle vite degli artisti nordeuropei e dell’unica fonte esistente per molti di questi. Il libro contiene anche le vite di pittori italiani, a partire da Cimabue fino ai tempi dell’autore. Molto di questo materiale è una traduzione sintetica in olandese del Vasari, ma contiene anche interessanti informazioni rilevate dallo stesso Van Mander mentre risiedeva in Italia, tra il 1573 e il 1577, o da suoi amici e corrispondenti; era inoltre abbastanza aggiornato da poter accennare a Caravaggio “che sta facendo grandi cose a Roma”. Un’altra parte del libro è un lungo poema che dà suggerimenti pratici agli artisti e riassume molte delle teorie e delle tecniche dell’arte olandese del XVI secolo. Di Van Mander si conservano anche quasi trenta opere pittoriche di soggetto soprattutto religioso o allegorico, caratterizzati dalle forme allungate tipiche del manierismo. Sembra anche che abbia fondato un’accademia ad Haarlem insieme a Cornelisz van Haarlem e Hendrick Goltzius. Frans Hals fu probabilmente suo allievo. Nascita: Meulebeke 1548; Morte: Amsterdam 1606

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