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VAR e Dumfries: chi ha sbagliato di più in Inter-Juventus?

Il VAR punisce Dumfries e l’Inter: chi ha più colpe?

VAR e Dumfries, nuove polemiche tra nerazzurri e gli arbitri. Non c’è un derby d’Italia che non si trascini delle polemiche relative all’arbitraggio. La partita Inter-Juventus di ieri sera è l’ultimo di tanti scontri terminati con un episodio che fa discutere. A pochi minuti dal 90′ infatti un contatto tra Dumfries e Alex Sandro sulla linea dell’area di rigore, infatti, ha richiamato Mariani al VAR. Questi, dopo un’attenta valutazione, ha assento il penalty che ha riportato il match in parità. Il dettaglio che sta facendo discutere le due tifoserie e anche quelli neutrali è il momento in cui è stato registrato il contatto. In sostanza, è un intervento improprio del VAR o di Dumfries?

Il VAR: cosa dice il regolamento italiano circa il suo utilizzo

La norma che regolamenta il rapporto tra il VAR e l’arbitro si pronuncia così di fronte a un calcio di rigore. Ecco cosa dice precisamente il protocollo:

L’arbitro può essere assistito dal VAR solo in caso di un “chiaro ed evidente
errore” o “grave episodio non visto” in relazione a:

• rete segnata / non segnata

• calcio di rigore / non calcio di rigore

• espulsione diretta (non seconda ammonizione)

scambio d’identità quando l’arbitro ammonisce o espelle il calciatore
sbagliato

E ancora si legge:

Tranne che per un “grave episodio non visto”, l’arbitro (e, se del caso, gli altri
ufficiali di gara sul terreno) deve sempre prendere una decisione (compresa la
decisione di non sanzionare una potenziale infrazione); questa decisione non
cambia a meno che non sia un “errore chiaro ed evidente

Come si può notare, il direttore di gara Mariani era vicino a dove è avvenuto il contatto, e vede l’episodio, assegnando il vantaggio ai nerazzurri. Qualche minuto dopo però la sala del VAR lo richiama e, vedendo il fallo di Dumfries sulla linea, assegna il rigore.

var dumfries
Dybala esulta dopi il gol su rigore che ha riportato la Juventus in parità.

Dumfries: essere o non essere (l’erede di Hakimi), questo è il problema

Dumfries ancora una volta si è rivelato insufficiente per l’Inter e non solo per l’episodio al VAR. Chiamato a prendere le redini di Achraf Hakimi, il numero 2 nerazzurro sta deludendo la piazza. Finora, tra Serie A e Champions League, l’unica grande prestazione di Denzel è stata contro il Bologna.

Proveniendo da un campionato estero, il terzino è ancora più propenso ad attaccare quando in realtà doverebbe anche difendere. Questa pecca lo rende tra i nuovi arrivi in nerazzurro quello più indietro a livello di assimilazione della tattica di gioco all’italiana. Inzaghi ha ancora tanto lavoro da fare su di lui. In realtà, anche Hakimi l’anno passato faticò un po’ a giocare in Serie A. Dopo la svolta di Natale però non sbagliò più un colpo, contribuendo non poco a cucire il 19mo scudetto sul petto del Biscione.

 

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