Variante Sudafricana fa paura, bloccati i voli dal Sudafrica
La nuova variante sudafricana è la più pericolosa emersa fino ad ora, potrebbe confondere i vaccini. Bloccati i voli dal Sudafrica.
La variante sudafricana preoccupa il mondo intero. Il ministro Speranza oggi alle 8:30 ha firmato una nuova ordinanza per vietare l’ingresso nel nostro Paese alle persone che sono state in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini. Tutti i paesi dai quali ci sono i voli diretti per l’Italia.
La variante sudafricana fa paura
La nuova variante è stata trovata al momento in Sudafrica, in Botswana e in un caso a Hong Kong: un passeggero da Johannesburg. Al nuovo ceppo è stato assegnato il nome in codice B.1.1.529. L’Organizzazione mondiale della sanità ha subito convocato una riunione per venerdì. Valuterà la situazione e assegnerà probabilmente una lettera greca alla nuova variante.
I casi rilevati e la percentuale di risultati positivi stanno aumentando rapidamente, in particolare nel Gauteng (un’area urbana che comprende Pretoria e Johannesburg), ma anche nel nord-ovest del Paese e nel Limpopo. I tassi di positività a Tshwane (parte del Guateng) sono aumentati nelle ultime 3 settimane da meno dell’1% a oltre il 30%. Per questo motivo il Ministro Speranza questa mattina, ha varato l’ordinanza che vieta l’ingresso in Italia da 6 voli in partenza dall’Africa.
Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.
I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la variante B.1.1.529.
Nel frattempo massima precauzione.— Roberto Speranza (@robersperanza) November 26, 2021
32 mutazioni nella Spike
La variante è stata rilevata anche in Botswana. Quel che fino ad ora sappiamo è che ha 32 mutazioni Spike, molto più di Beta e Delta insieme. Tra le altre ci sono: K417N, N440K, G446S, S477N, T478K, E484A, Q493K, G496S, Q498R, N501Y, Y505H.
Alcune mutazioni sono nuove, altre sono note (le conosciamo grazie a varianti precedenti e studi precedenti), gli esperti le hanno collegate alla capacità di una variante di essere più trasmissibile e sfuggire all’immunità data dai vaccini. Tuttavia, dichiarano gli scienziati, le mutazioni spesso funzionano insieme, quindi è impossibile prevedere cosa possa significare questa particolare combinazione.
L’esperto Alessandro Carabelli, preoccupato per il numero di mutazioni ha affermato:
È abbastanza preoccupante. Ha 32 mutazioni sulla proteina spike, che sono un numero molto grande e si sono accumulate in un tempo rapidissimo. Il numero delle mutazioni della Spike è circa doppio rispetto alla variante Delta e triplo rispetto alla Alfa.
La variante è nata da un immunocompromesso
Gli esperti dibattono sull’origine della nuova variante: il Sudafrica ha alti livelli di infezione, ma percentuali di vaccinazione relativamente bassi (circa il 24% è stato completamente vaccinato).
Francois Balloux, direttore dell’UCL Genetics Institute e professore di biologia computazionale presso l’University College di Londra, in una dichiarazione pubblicata dal Media Centre di Science, afferma che è probabile che la nuova variante si sia evoluta durante un’infezione cronica di una persona immunocompromessa, forse in un paziente affetto da HIV o AIDS non trattato.
L’elevatissimo numero di casi da HIV ha complicato gli sforzi del Sudafrica per combattere la pandemia di coronavirus, poiché le persone immunocompromesse possono ospitare il virus più a lungo, hanno affermato gli scienziati.
In attesa di conclusioni più certe
La buona notizia è che la variante può essere rilevata attraverso i tamponi molecolari.
Sono partiti gli studi di laboratorio per comprendere meglio le conseguenze di questa variante riguardo atrasmissibilità, gravità, evasione immunitaria, ma i risultati richiederanno 2-3 settimane.
Il nome greco della nuova variante potrebbe essere “Nu”, ma deve ancora essere deciso dalla Oms.
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