Dizionario Arte

Vautier, Ben

Artista francese. Dopo aver viaggiato in Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, nel 1949 si trasferisce a Nizza, dove comincia a lavorare nella libreria Le Nain Bleu e inizia a dipingere le sue prime opere astratte. Negli anni Cinquanta apre un negozio di dischi usati, in seguito denominato Ben Doute de Tout Gallery e fonda un giornale, Ben Dieu, mentre all’inizio del decennio successivo prende contatti con Arman e Spoerri, entrando a far parte degli ambienti del Nouveau Rèalisme, elaborando conseguentemente una teoria dell’appropriazione, in base alla quale Vautier firma ogni oggetto gli capiti fra le mani, tra cui anche opere di altri autori. Inoltre continua a produrre delle tavolette con proprie scritte.

Dal 1962 frequenta Maciunas, fondatore del gruppo Fluxus e prende parte al movimento con un ruolo di primo piano, distaccandosene solo all’inizio degli anni Settanta; gli artisti appartenenti a questo movimento, sostenendo l’equazione arte-vita, si pongono in atteggiamento dissacrante nei riguardi dell’arte tradizionale, avvicinandosi all’estetica dada, mentre Vautier organizza performance personali di grande impatto, come quella del 1962, nella quale l’artista vive per venticinque giorni nella vetrina della One Gallery di Londra. Negli anni Ottanta produce opere in cui prevale la componente ironico-grottesca, fondando una nuova tendenza pittorica in Francia, la Figuration Libre, e successivamente realizza le sculture Totem, costituite da un montaggio di oggetti utilitari, e Oiseaux, oltre ad aprire la galleria Malabar et Cunegonde. Innumerevoli sono le mostre personali e retrospettive, tra le quali si segnala una delle ultime, ‘Tutto è competizione’, presso la galleria milanese JZ Art Trading.

Nascita: Napoli 12983; :

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