Dizionario Arte

Venere di Cnido

Statua che Prassitele realizzò per la città di Cnido in Asia Minore, oggi perduta. Fu probabilmente il capolavoro di Prassitele (Plinio pensava addirittura che fosse la statua più bella del mondo), nonché la prima statua a grandezza naturale a mostrare una dea completamente nuda, e rappresenta pertanto l’archetipo dei nudi femminili moderni. Ne sopravvivono molte copie di epoca romana (per esempio nei Musei Vaticani) che mostrano la dea in piedi, con la mano destra a coprire le nudità e la sinistra che lascia cadere la veste su un’urna. La statua fu collocata presso un altare all’aperto così da poter essere osservata da tutti i lati. Secondo alcune fonti antiche, la modella di Prassitele fu la sua concubina, la famosa cortigiana Frine (vedi anche Demetra di Cnido).

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