Venturi, Adolfo
Il più autorevole storico dell’arte italiano del suo tempo. Insegnò all’università di Roma dal 1890 al 1931 e nel 1901 fu nominato professore -il primo a ricoprire una cattedra di storia dell’arte nell’università italiana. La sua opera principale è la monumentale Storia dell’arte italiana (due volumi in 25 parti, 1901-40; un volume separato per l’indice fu pubblicato nel 1975). L’opera prende in esame, in modo dettagliato e con numerose illustrazioni, l’arte italiana dall’epoca della prima cristianità fino alla fine del XVI secolo ed è ancora oggi molto usata dagli studiosi. Venturi scrisse diversi altri libri e fondò L’arte (1898), uno dei maggiori periodici italiani di storia dell’arte. Il figlio Lionello Venturi (Modena 1885-Roma 1961) fu professore di storia dell’arte all’università di Torino dal 1915 al 1931, ma fu costretto a dimettersi a causa della sua opposizione al regime fascista e si trasferì prima a Parigi e poi negli Stati Uniti. Tornato in Italia nel 1945, insegnò all’università di Roma. Come il padre scrisse molti libri, tra cui Storia della critica d’arte (1936) e monografie su Caravaggio (1911 e 1952), Cézanne (in due volumi, 1936: fu considerato per lungo tempo il catalogo più esaustivo delle opere dell’artista) e Giorgione (1913). Nascita: Modena 1856; Morte: Santa Margherita Ligure 1941
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