Spettacolo,  Musica

VIA LATTEA: LA NUOVA EDIZIONE DEL FESTIVAL ITINERANTE ITALO-SVIZZERO

Nato come omaggio al regista Luis Buñuel, il festival Via Lattea propone un pellegrinaggio artistico attraverso esperienze artistiche multiformi nel segno dell’incontro

Avrà domani la sua seconda anteprima a Mendrisio la tredicesima edizione del festival culturale ‘Via Lattea’: un nome che è un omaggio al capolavoro cinematografico di Buñuel, che racconta il percorso di due pellegrini sul Cammino di Santiago alle prese con deviazioni surrealiste e dissacranti: un film dedicato al percorso egemonico del cristianesimo compiuto nel corso dei secoli. Meno anarchico, ma ugualmente evocativo, il programma per tappe messo a punto per il festival culturale italo-svizzero, pensato sin dalla prima edizione come un pellegrinaggio musicale alla scoperta di esperienze artistiche differenti, legate principalmente al teatro, alla musica, alla danza, alla letteratura e al cinema. Un festival che incoraggia alla scoperta del territorio italiano e sopratutto svizzero: dopo l’anteprima milanese di giovedì scorso, il festival farà infatti tappa domani sera a Mendrisio, per essere poi ospitato a Bellinzona il 23 ottobre e a Lugano il 12 e 13 novembre: la maggior parte degli incontri avrà al suo centro l’opera del compositore ungherese György Ligeti, uno dei protagonisti della musica d’avanguardia del novecento, celebre per l’adattamento kubrickiano dei suoi ‘Lux Aeterna’ e del ‘Requiem’, brani inseriti nella colonna sonora del film ‘2001: Odissea nello Spazio‘.

L’appuntamento di domani sera a Mendrisio prevede la proiezione di ‘La Via Lattea 11 Reportage’ e La Via Lattea 13 – Ligetiade’; dopo cena sarà la volta dell’esecuzione ligetiana di ‘100 metronomi‘, mentre la proiezione notturna sarà dedicata all’ultimo visionario spezzone di ‘2001: Odissea nello Spazio‘, ovvero ‘Jupiter and Beyond The Infinite’. Ma la vera parte itinerante del festival esordisce a Bellinzona il 23 ottobre, con una ricca programmazione che copre i momenti migliori della carriera musicale di Ligeti (tra le quali la riproposizione dell’opera in due atti ‘le Grand Macabre’) e di musicisti come Bela Bartók e  Josquin Desprez, eseguiti in punti d’incontro diversi della città: scuole, piazze, biblioteche e teatri. Il secondo ‘movimento’, il 12 e 13 novembre a Lugano prevede invece sei stazioni ospitanti: l’ultimo appuntamento della giornata sarà dedicato nuovamente alla proiezione della parte finale del capolavoro di Stanley Kubrick. Ospite d’onore e padrino del festival sarà Heinz Holliger, grande musicista svizzero, amico e collaboratore di Ligeti. Ecco il programma completo della manifestazione.

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!