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Victoria dei Maneskin: «soffro di Fomo» – ecco cos’è

Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, dichiara durante un’intervista radiofonica di soffrire di FoMO, che sta per “fear of missing out” e sarebbe l’ansia da estromissione sociale, la preoccupazione di essere “tagliata fuori”

Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, rivela di soffrire di fomo: «ho la Fomo, devo uscire sempre»

Scopriamo insieme cos’è e le parole con cui la bassista si è espressa ai microfoni di Radio Deejay.

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La sindrome di Victoria Maneskin

Durante l’intervista a Say waaad? su Radio Deejay, Victoria dei Maneskin, raccontava al conduttore e agli ascoltatori la sua sindrome:

Devi sapere che io ho la peggiore FoMo del mondo. Pure se sono stanchissima devo uscire ogni giorno, se no mi perdo qualcosa. Un giorno eravamo a New York e siamo rientrati in hotel all’1 di notte. Thomas (Raggi, chitarrista della band, ndr) mi chiede di uscire, ma io ero cotta. Ero a letto e alle 2 mi manda un messaggio: “Sono a casa di Madonna”. Mi ha fatto salire la Fomo.

In un’intervista dello scorso anno, la bassista dei Maneskin, raccontava, a proposito della sua adolescenza, a Elle:

A 14 anni mi sono ritrovata a non voler più uscire di casa, ho perso un anno di scuola. C’era qualcosa di rotto in me e non sapevo come ripararmi. Prima me ne vergognavo, ora non ho più bisogno di nasconderlo. Il rock ha incarnato il mio slancio di libertà.

Cos’ è la Fomo? È una malattia?

L’Istituto Europeo Dipendenze, spiega questa sindrome attraverso queste parole:

Il termine FoMO descrive la preoccupazione di essere “tagliati fuori”. Per come la si intende oggi, la FoMO è strettamente connessa con la dipendenza da smartphone e nasce da un “bisogno relazionale del tutto umano: la necessità di sentirsi appartenere ad un gruppo che condivide determinate idee e mode, il bisogno di comunicare e di stare con l’altro all’interno di un ambito circoscritto, è un tratto che ci distingue”.

Parole diverse sono quelle usate dall’Accademia della Crusca, quando descrive questa malattia:

l’acronimo FoMO comincia a essere usato nei testi in lingua inglese già a partire dai primi anni del 2000, in riferimento non alla patologia come la intendiamo oggi, ma a una paura più generica legata all’impossibilità di partecipare a un qualsiasi evento.

Quest’ultima è la descrizione che spiega al meglio la sindrome di cui soffre Victoria.

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Fonte: La Repubblica

Editor: Luigi Micieli

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