Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina: chi o cosa sarà l’ago della bilancia?
Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina. L’allenatore dei gigliati, pur avendo perso in due settimane ben due finali di Coppe (Coppa Italia e Conference League), ha dichiarato che parlerà con i vertici della società toscana. Lo aveva già annunciato nel post gara dopo la finale europea, e nella giornata odierna dovrebbe tenersi il vertice con il patron Rocco Commisso. Italiano aveva fatto intendere che da una parte c’era apertura a restare, ma dall’altra la mimica facciale faceva trapelare prudenza.
Ed è proprio in questa situazione di incertezza che il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha inserito il suo nome all’interno del suo “casting” segreto di tecnici oer succedere a Luciano Spalletti. Che in questi anni era in aria di fare il “salto di qualità” in una big era prevedibile, ma mai a tappe così forzate velocemente. A livello di gioco, infatti, pecca ancora di mancanze. Cosa o chi sarà l’ago della bilancia che deciderà le sorti di Vincenzo Italiano?
Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina: le due offerte
Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina lascia la tifoseria sia toscana che partenopea con il fiato sul collo. A sciogliere il nodo intricato sul futuro dell’allenatore italo-tedesco è Gianluca Di Marzio, nota firma di Sky Sport e sempre protagonista in tema di calciomercato. Dalle prossime settimane, infatti, i riflettori saranno in larga parte puntati su di lui.
Nei prossimi giorni capiremo se il Napoli vorrà davvero Italiano: se stringerà con i procuratori dell’allenatore starà poi a loro trattare con la Fiorentina. De Laurentiis non vuole rompere i rapporti con la Fiorentina, vuole prendere Italiano sono nel caso in cui sia lui a trovare una via di uscita con il club.
I procuratori di Italiano faranno pressing verso la società viola solo in caso di accordo col Napoli e quando il club azzurro dirà loro di puntare su Italiano. Siamo ancora alle battute iniziali.
Lascia possibilità di addio alla città sull’Arno per andare a respirare un po’ di aria marittima sul Golfo di Napoli per Vincenzo Italiano le dà anche Alfredo Pedullà. il giornalista sportivo di Sportitalia scrive sul proprio sito ufficiale che Commisso, nonostante abbia dichiarato di volerlo trattenere, non farebbe resistenza di fronte ad eventuali richieste di Italiano di andare via. Dice a riguardo:
Il patron ha confermato Italiano, ma non si aspetta “tarantelle” oppure equivoci. Può darsi anche che se Italiano gli chiedesse di andare non lo tratterebbe perché è giusto avere motivata al 100 per cento. Vedremo quindi quali saranno i passi del Napoli.
Dunque la sottile linea che vede in mezzo Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina dipenderà da una parte dalla volontà dell’allenatore di riprovarci di nuovo con la Viola e dall’altra delle valutazioni dei due Presidenti di club.
Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina: pro e contro di un eventuale arrivo a Castelvolturno
Il futuro di Vincenzo Italiano tra Napoli e Fiorentina. L’allenatore al momento si trova come una fune i cui contendenti sono da una parte Aurelio De Laurentiis e Rocco Commisso dall’altra. L’allenatore toscano però, noto per la sua ambizione a fare le cose in grande, considererebbe il suo arrivo a Castelvolturno come un upgrade importante. Tuttavia, la tifoseria partenopea, che aveva iniziato a tornare serena con lo Scudetto di quest’anno, come reagirebbe a questa decisione?
I pro sono appunto dal lato di carisma. Italiano ha dimostrato finora di reggere molto bene l’impatto di passaggio da una squadra di livello a un’altra. Spezia prima e Fiorentina adesso sono la dimostrazione. Altra carta a suo favore lo stesso modulo usato anche da Spalletti (4-3-3), salvo qualche cambiamento in qualche gara. Sostanzialmente, però, Italiano potrebbe ben valorizzare quello già a disposizione, senza attuare una rivoluzione tattica.
Per quanto riguarda i contro, invece, il tecnico (per) ora alla Viola ha dimostrato un po’ troppo rigidismo tattico, forse ancora di più di quello di Antonio Conte. L’euforia di un’impostazione di gioco fatto di possesso e di “dominio” non rappresenta un timbro sufficiente. Inoltre, ai primi risultati deludenti la “luna di miele con la tifoseria e la stampa partenopea” indirizzerebbe immediatamente Italiano sulla graticola. Napoli non è Firenze, dunque le cose si complicano.
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