Vivienne Westwood
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Vivienne Westwood “in gabbia”: “Sono Julian Assange”

La protesta di Vivienne Westwood davanti al Tribunale di Londra, in favore di Julian Assange

Non è certamente una novità protestare per Vivienne Westwood e questa volta la stilista britannica si batte contro l’estradizione di Julian Assange.

Chiusa in una gigantesca gabbia per canarini, montata di fronte al Tribunale di Londra, la regina del punk moderno e della provocazione contesta così la consegna del fondatore di Wikileaks agli USA che lo vogliono processare.

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Vivienne Westwood: Io sono Julian Assange

Interamente vestita di giallo e seduta sull’altalena della gabbia, la Westwood proclamava a gran voce “Io sono Julian Assange, sono un canarino chiuso in gabbia!”. Inoltre, continua in difesa dell’uomo dicendo “Julian è un combattente della libertà che è vittima dell’illegale gioco della legge dei governi”. Dalla sua gabbia la 79enne afferma che quello in atto è un complotto del governo americano per incastrarlo e per dare un esempio ai giornalisti statunitensi affinché non svelino mai i segreti degli USA.

La protesta ideata dal figlio di Westwood, Joe Corrè, creatore di Agent Provocateur e attivista politico,  arriva a meno di due mesi dall’udienza – rinviata per l’emergenza Coronavirus da maggio al 7 settembre – per l’estradizione di Assange negli Stati Uniti. Il giornalista è accusato di violazione della legge sullo spionaggio per aver reclutato ed incoraggiato hackers ad ottenere materiale classificato.

In particolare l’accusa si incentra sulla vicenda dell‘analista militare Chelsea Manning che gli consegnò le centinaia di migliaia di file sulle guerre in Iraq ed Afghanistan nel 2010.

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L’accusa

“Vogliono mandarlo in prigione per una sentenza di 175 anni e chiuderlo in un blocco di cemento per prigione  Questo potrebbe succedere a qualsiasi giornalista perché non è un crimine pubblicare la verità”. La Westwood conclude così la sua difesa.

La polizia britannica ha arrestato Assange nell’aprile del 2019 nell’ambasciata dell’Ecuador dopo che il Paese latino americano aveva revocato l’asilo politico che per sette anni gli aveva permesso di rimanere rifugiato nella sede diplomatica a Londra.

Assange ha catalizzato, sulla sua vicenda, diversi vip, come Pamela Anderson che è divenuta la sua fidanzata. Anche Lady Gaga nel 2012 ha espresso la sua vicinanza al creatore di Wikileaks, prendendo le sue difese.

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