Vogue Italia, il numero di settembre celebra i nuovi inizi con un omaggio all’arte italiana

È in edicola da domani, 31 agosto, il numero di settembre di Vogue Italia, che rende omaggio all’arte italiana. Caratterizzato da un’iniziativa comune a tutte le 28 edizioni di Vogue che ha per titolo New Beginnings: un segno potente ed emotivo di unità e un messaggio di speranza per la comunità globale di Vogue, guardando a un mondo post-pandemia.

Seguendo questo fil rouge, le copertine delle varie edizioni rappresentano un’interpretazione del potere del sole, un simbolo di unione, prima di intraprendere un nuovo inizio.

New Beginnings è la terza iniziativa mondiale di Vogue che vede le edizioni internazionali collaborare sotto un tema editoriale condiviso. Il numero è parte della nuova strategia editoriale globale di Condé Nast con l’obiettivo di sviluppare sinergie editoriali e un giornalismo culturalmente all’avanguardia.

In questa edizione tutti i Vogue del mondo celebrano quindi i nuovi inizi. Vogue Italia ha, dunque, chiesto a 10 artisti di rendere omaggio all’arte italiana e in particolare al Rinascimento, il nuovo inizio per antonomasia. Da qui nascono le copertine del numero di settembre.

Emanuele Farneti, Editor-in-Chief di Vogue Italia afferma:

L’idea di utilizzare la nostra copertina come tela per la sperimentazione prende vita attraverso una serie di opere d’arte che celebrano il nostro numero di settembre. Continua così la nostra ricerca su cosa può diventare una copertina: da una collaborazione tra un artista di oggi e la tenuta di un artista iconico del passato, a un’intervista scritta come copertina, a un ritratto dipinto su un’immagine di moda preesistente, e altro ancora.

Vogue Italia di settembre: i 10 esponenti dell’arte italiana

Michelangelo Pistoletto ha rivisitato la sua celebre Venere degli Stracci lanciando un appello alla ripartenza responsabile, anche e soprattutto a chi produce abiti.

 

Michelangelo Pistoletto per Vogue Italia (settembre)

Jordan Wolfson ritrae due scrittrici simbolo delle nuove generazioni, Emma Cline e Ottessa Moshfegh. C’è poi l’attrice Diana Silvers vista da Torbjørn Rødland in un incontro tra fotografia analogica e digitale che dà al passato un nuovo presente.

A Hans Ulrich Obrist sta a cuore la scrittura. La cover da lui prodotta è infatti una riflessione sulle parole e sulle infinite possibilità espressive dell’arte. E’ frutto della collaborazione con l’artista e poeta Etel Adnan, iconica figure nel contesto intellettuale della diaspora araba e pioniera dei diritti delle donne nel mondo.

Tschabalala Self torna sulle pagine di Vogue Italia con un’esplorazione delle silhouette femminili nell’ambito della cultura e dell’identità black.

Nel suo primo lavoro di moda, Massimo Vitali ha scelto uno dei suoi luoghi iconici, la spiaggia di Rosignano Solvay (Livorno), e immerge le protagoniste nell’acqua, simbolo di rigenerazione. Vitali, relativamente alla sua copertina, afferma:

L’acqua è per eccellenza il simbolo della rigenerazione, della redenzione e del ritorno alla vita.

Massimo Vitali per la copertina di Vogue Italia (settembre)

Dall’incontro tra Anne Collier e uno scatto del grande maestro italiano Luigi Ghirri nasce un’immagine colma di promesse.

Anne Collier con in mano uno scatto del grande maestro italiano Luigi Ghirri, Vogue Italia (settembre)

Thomas Ruff assembla foto d’archivio e stampe generate dal computer creando un sorprendente codice estetico.

Infine, pittura e parole giocano in un flusso catartico: è il messaggio di amore e speranza che Precious Okoyomon manda alla Natura.

Tutte le edizioni di Vogue condividono inoltre una serie di contenuti speciali: come quello con protagonisti Miuccia Prada e Raf Simons o quello in cui John Galliano e Tomo Koizumi mostrano il potere della sostenibilità re-immaginando reciprocamente le loro creazioni iconiche.

Da domani, 31 agosto, Vogue Italia – New Beginnings è  in edicola.