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Volnovakha, città fantasma ucraina distrutta dalle bombe: qui avviene la russificazione di Putin

Volnovakha: gli Ucraini sopravvissuti vengono deportati in Russia

Entrando a Volnovakha, piccolo centro in Ucraina poco distante da Mariupol, nel fronte Sud della guerra di Putin, lo spettacolo offerto dalle truppe russe è devastante. Strade vuote, corpi morti sui marciapiedi, edifici rasi al suolo. Una città fantasma.

Il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha riportato che “la città con le sue vecchie infrastrutture non esiste più”. E ha aggiunto che maggior parte dei 21mila abitanti è scappata durante gli attacchi russi.

Ma non ci sono solo i missili e le bombe. Perché i Russi usano anche altre armi, che hanno come obiettivo l’integrazione nella propria amministrazione dei territori che man mano vengono conquistati. Si tratta di un processo di russificazione che punta a rendere permanente la presenza russa in Ucraina.

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La russificazione di Putin a Volnovakha

A Volnovakha, così come in molte altre città ucraine, i Russi hanno prima attaccato con bombardamenti a tappetto e poi con incursioni via terra della fanteria. È così che, dopo due settimane di continui attacchi, pochi giorni fa la città è definitivamente caduta nelle mani degli alleati russi separatisti del Donbass.

Chi è sopravvissuto perché protetto dai bunker ora va a vedere cosa sia rimasto della propria casa, che la maggior parte delle volte non c’è più. Specialmente le donne si dedicano a cucinare una zuppa per gli inquilini del rifugio. «Siamo rinchiusi qui da due settimane senza acqua, elettricità e con poco cibo – ha raccontato Ludmilla – Per ora i Russi non ci hanno portato ancora alcun aiuto. Ci hanno ordinato di convertire i nostri soldi ucraini in rubli per poter acquistare i loro prodotti».

Ed è proprio così che comincia il processo di russificazione. Dopo i soldi, l’annessione prevede l’arrivo di grossi furgoni delle autorità di Donetsk che distribuiscono viveri e beni di prima necessità. In seguito, arrivano le istituzioni di welfare che danno pensioni, sussidi e aiuto ai cittadini in cambio della loro registrazione.

L’ultimo step prevede l’arrivo degli agenti segreti russi, che per conto di Putin distribuiscono giornali e dépliant per diffondere la propaganda della Russia Unita agli abitanti.

I deportati di Volnovakha

I più deboli devono subire anche un’altra forma di ingiustizia. Infatti, spesso i Russi mettono in atto uno spostamento massiccio delle popolazioni ucraine conquistate, che vengono così inglobate nella Federazione Russa. Una vera e propria deportazione dei fuggiaschi che scappano dalle città colpite dai bombardamenti.

C’è chi scappa per paura e a proprio rischio. E c’è chi viene evacuato dalle truppe russe che fanno incursione nelle città. I militari russi offrono loro due possibilità. Possono rimanere nei territori della Repubblica di Donetsk nel caso abbiano lì parenti o amici. In alternativa, vengono mandati in Russia, nella regione di Rostov, dove saranno inseriti in un programma di accoglienza del governo.

 

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Editor: Susanna Bosio

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