Consiglio UE, via al summit tra i 27 leader: in ballo le nomine europee
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Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno

Situazione politica europea paralizzata e Ursula Von der Leyen in bilico. Tale sembrerebbe essere il quadro delineato a poche ore dalla chiusura del G7 di Borgo Egnazia, e a pochi giorni dalle elezioni Europee che sembrano aver mischiato le carte in molti Paesi del Vecchio Continente.

Capi di Stato e leader di Governo di molte delle principali Nazioni dell’Unione Europea si sono nuovamente ritrovati a Bruxelles per un pasto informale e dall’evidente contenuto politico. Nessun risultato concreto però, e un complessivo rapporto tra governanti che resta carico di tensioni e disagio.

Piuttosto freddo senza alcun dubbio il legame politico e personale ormai in atto ad esempio tra la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Proprio quest’ultimo si ritrova forse nella posizione più delicata in assoluto, con la chiamata alle urne oltralpe che deciderà le sorti future del Paese transalpino.

Per il momento dunque resta un nulla di fatto, con veti reciproci che paralizzano la politica europea e non portano ad una scelta definitiva per quanto riguarda il Consiglio europeo. La posizione della Von der Leyen resta in bilico, al pari di quella della Meloni che viene isolata dagli altri leader europei.

Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno
Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno

Tutto rimandato al 27 giugno: nessuna intesa sulla Von der Leyen e su Costa

Giornata complessa e chiusa negativamente quella di ieri, lunedì 17 giugno 2024. Nessun accordo, e intesa ancora lontana tra le forze politiche europee per stabilire quale sarà il prossimo quadro del Vecchio Continente.

Si è di fatto davanti ad uno stallo, in cui i leader dei vari gruppi pongono veti reciproci e blocchi che paralizzano ogni possibile decisione. Nemmeno la cena informale andata in scena a Bruxelles tra capi di Stato e premier di mezza Europa ha sortito gli effetti sperati.

Tutto slitta al prossimo 27 giugno quando si svolgerà un vertice che potrebbe portare a stabilire la guida del Consiglio europeo. Al momento la candidatura del socialista portoghese António Luís Santos da Costa così come la posizione di Ursula Von der Leyen restano in sospeso. Dubbi permangono su entrambi i profili.

Il quadro delineato al momento, decisamente tutto teorico per ora, prevedrebbe la collocazione della stessa Ursula Von der Leyen, vicina al fronte popolare, alla guida della Commissione Europea, del socialista António Costa a capo del Consiglio continentale, della maltese Roberta Metsola in Parlamento e dell’estone Kaja Kallas, figura liberale, quale nuovo ministro degli Esteri europeo.

Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno
Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno

Stallo in Europa: Giorgia Meloni esclusa, al momento è fuori dall’intesa

Delicata pure la situazione di Giorgia Meloni. La premier italiana ha frenato di fronte al pacchetto di nomine previsto dall’attuale programma europeo e si è però rapidamente ritrovata isolata nel contesto politico internazionale.

Non accettiamo accordi preconfezionati. A questo punto ne riparliamo fra dieci giorni

Queste le parole rilasciate dal presidente del Consiglio italiano al termine della seduta internazionale. Voce che conferma il disaccordo e che fa il paio con le precedenti dichiarazioni del tedesco Olaf Scholz e del polacco Donald Tusk.

Non ci servono i voti della Meloni, la maggioranza è quella solita, composta da Ppe, Pse e Liberali

Così si è espresso Tusk, di fatto confermando l’isolamento italiano e il mancato riconoscimento politico del Bel Paese e dei suoi primi rappresentanti. In questo senso Giorgia Meloni appare estromessa dalle principali decisioni internazionali, e privata di un’approvazione politica di cui era invece alla ricerca.

Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno
Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno

Nomine europee: con Von der Leyen in bilico quali i progetti di Giorgia Meloni?

I rumors provenienti da Bruxelles portano ad un’evidente conclusione: Fratelli d’Italia e il Governo tricolore non sono così determinanti in Europa. Almeno per il momento la voce italiana non avrebbe infatti così tanto peso nelle dinamiche politiche continentali.

Di traverso Meloni e Tajani si sarebbero messi in particolare di fronte al nome di Costa, ritenuto non adatto e non pienamente indicato nell’offrire solide garanzie internazionali. Sul fronte socialista però le nomine viaggiano in parallelo, e una bocciatura del portoghese presuppone uno stop anche per la Von der Leyen. Dal Governo italiano arrivano pareri contrastanti anche intorno alle figure di Metsola e Kallas.

Nel complesso quadro di lotta politica che si sta così sviluppando il disegno meloniano spinge per avere il controllo e la concessione della vicepresidenza della Commissione europea, o almeno di un commissariato di grande prestigio e valore.

Già individuato da Giorgia Meloni il profilo che andrebbe a ricoprire tale posizione di comprovato credito: Elisabetta Belloni. La factòtum del G7 pugliese è in tal senso il nome forte che la premier spenderebbe per vedersi rappresentata in Europa.

Qualora non arrivasse, come ad oggi appare probabile, la conferma della vicepresidenza della Commissione europea, da Roma si starebbe puntando su un commissariato di grande importanza, quale ad esempio quello sull’immigrazione o uno di prestigio nel campo economico.

Oltre alla Belloni gli altri nomi spendibili dalla Meloni sarebbero quelli di Raffaele Fitto e Giancarlo Giorgetti. In questo senso però la stessa leader di Fratelli d’Italia sarebbe meno propensa, visti i ruoli di ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione, e di ministro dell’Economia e delle Finanze rispettivamente ricoperti dai due. Una loro promozione verso Bruxelles significherebbe infatti rompere l’esecutivo.

Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno
Von der Leyen in bilico e Meloni esclusa: incertezza in Europa sino al 27 giugno

Conclusione: Ursula Von der Leyen resta in bilico e Giorgia Meloni va verso l’esclusione politica: regna l’incertezza in Europa e tutto è rimandato al prossimo 27 giugno

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