Ursula Von der Leyen rieletta alla Commissione Europea: sarà presidente per i prossimi 5 anni
Ursula Von der Leyen rieletta alla Commissione Europea. Questo l’esito dell’euro-votazione andata in scena nel primo pomeriggio di giovedì 18 luglio 2024 tra i banchi di Strasburgo. Un esito dai più preannunciato e atteso, ma che ora assume crismi di ufficialità.
La Von der Leyen si riconferma presidente della Commissione UE grazie a 401 voti favorevoli, e apre così da subito altri 5 anni di mandato continentale. 284 i pareri contrari e 15 gli astenuti. Contro la riconferma anche la preferenza di Giorgia Meloni e del movimento di Fratelli d’Italia, che ora rischia di rimanere ai margini.
A spingere Fdl a votare contro la politica classe ’58 il voto favorevole dei Verdi, che invece ora esultano. Prime parole di grande soddisfazione per la Von der Leyen, che si lascia scappare pure qualche promessa e pone forte e chiaro quello che intende essere il claim del suo imminente secondo mandato.
Ursula Von der Leyen è di nuovo presidente della Commissione Europea: 401 sì incoronano la politica di Ixelles
Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me
Queste le prime parole pronunciate da Ursula Von der Leyen dopo la riconferma in qualità di presidente della Commissione Europea. Gioia e soddisfazione per la politica di nazionalità tedesca ma nata in Belgio, che ora darà il via ad altri 5 anni di mandato alla guida dell’Europa.
Come le previsioni della vigilia sembravano indicare Ursula Von der Leyen ha raggiunto ampiamente e senza grossi rischi la decisiva maggioranza per essere rieletta. 401 i voti favorevoli, a fronte di 284 contrari, 15 astenuti e 7 schede bianche. I votanti complessivamente registrati erano 707.
Certamente importanti per convincere gli ultimi titubanti le parole che la politica classe ’58 ha pronunciato davanti al Parlamento di Strasburgo nella mattinata di giovedì 18 luglio 2024. Programmi e linee che hanno convinto la maggior parte degli elettori.
L’altra volta ho avuto 8 voti sopra la maggioranza, questa volta 41: è molto meglio. E lancia anche un messaggio di fiducia e testimonia il lavoro che abbiamo fatto insieme al Parlamento
Parole queste ultime che la Von der Leyen ha affidato ad X e che vogliono confermare la coesione europea costruita in 5 anni di lavoro (la donna sbarcò a Bruxelles nel 2019), e si proiettano verso un nuovo lustro.
Promessa numero uno che ha convinto in particolare il fronte dei Verdi è quella del Green deal. Anche nella mattinata di presentazioni e arringhe la Von der Leyen ha ribadito che tale intervento sarà completato nei primi 100 giorni di mandato.
Attenzione nuovamente posta sul tema delicato dell’immigrazione, sulla sicurezza europea, sulla situazione in Ucraina, e sulla difesa della democrazia, quest’ultimo pilastro portante del disegno politico della Von der Leyen. Queste le dichiarazioni della neo presidente a proposito della volontà di frenare ogni forma di estremismo:
Sono convinta che la versione dell’Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale sia comunque la migliore versione dell’Ue della storia. Non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo
Ursula Von der Leyen rieletta: voci e reazioni dall’Europa e da Strasburgo
Appena un’ora è durata la procedura di voto europeo che ha confermato quale presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. Un consenso dunque mai in discussione e una piena adesione ai programmi delineati per i prossimi 5 anni dall’ex delfina di Angela Merkel.
Al termine dello spoglio e all’annuncio dei risultati è partito convinto e forte l’applauso della sala europea. In piedi i rappresentanti di Socialisti, Liberali, Verdi e Popolari. Decisamente contratti invece i volti degli appartenenti alle destre d’Europa.
Proprio da questo lato del Parlamento europeo giungono le reazioni più fredde e decisamente scontente alla conferma di Ursula Von der Leyen. Il gruppo di Fratelli d’Italia, guidato dalla premier italiana Giorgia Meloni, ha confermato di non aver votato per la politica tedesca.
Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen
Questo il commento a caldo di Carlo Fidanza, capodelegazione di FdI in Europa. Una frattura totale e al momento non ricomponibile, che rischia però di spingere la Meloni e il suo movimento in un angolo. L’altro grande sconfitto è certamente il presidente dell’Ungheria Viktor Orban, ripreso proprio dalla Von der Leyen per i suoi viaggi ufficiosi in Cina e Russia.
Anche la Lega si è detta delusa dell’esito del voto di Strasburgo. Il Carroccio in una nota ufficiale ha sottolineato come tale decisione finale sia in forte controtendenza con quanto espresso chiaramente dai cittadini del Vecchio Continente alle elezioni Europee del 9 giugno scorso.
Inconciliabile sarebbe stato il dialogo tra la destra e il gruppo dei Verdi. Proprio quest’ultimo partito intanto esulta e sottolinea il proprio determinante contributo ai fini della rielezione del presidente della Commissione UE. Queste le parole di Angelo Bonelli:
Il voto dei Verdi europei, compreso quello della delegazione italiana degli europarlamentari è stato determinante per fermare l’avanzata della destra e con essa Giorgia Meloni
Contenti anche i rappresentanti del Partito Democratico, e buona parte delle principali voci politiche internazionali. Tra queste ultime hanno gioito il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro polacco Donald Tusk.
Conclusione: Ursula Von der Leyen è stata rieletta alla Commissione Europea: sarà di nuovo presidente per i prossimi 5 anni
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