Vrubel’, Michail
Pittore e progettista russo, principale esponente del simbolismo nel suo paese. La prima opera importante fu il restauro dei dipinti murali della chiesa di San Cirillo a Kiev, risalente al XII secolo; successivamente mostrò una sempre maggiore affinità con la spiritualità dell’arte religiosa medievale. Nel 1889 si trasferì da Kiev a Mosca dove fu ingaggiato dal ricco mecenate Savva Mamontov (vedi Abramstevo, colonia di); un suo ritratto dipinto da Vrubel’ (1897) è conservato nella Galleria Tretyakov a Mosca. Nel 1890 Vrubel’ iniziò a eseguire dipinti ispirati al poema di Mikhail Lermontov Il Demone, tema che divenne centrale nella sua produzione; egli passò da descrizioni piuttosto naturalistiche a immagini angoscianti e ripugnanti, rese grazie a una pennellata brillante e frammentata che richiama gli effetti del mosaico medievale. L’insistenza ossessiva sullo stesso tema rifletteva l’instabilità emotiva di Vrubel’; nel 1902 i primi sintomi di pazzia divennero evidenti, nel 1906 diventò cieco e morì poi in un ospedale psichiatrico. Pressoché ignorato per quasi tutta la carriera, verso la fine Vrubel’ aveva acquisito una certa notorietà ed ebbe una grande influenza sulla pittura russa nei primi anni del XX secolo. Nascita: Omsk 1856; Morte: San Pietroburgo 1910
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Vroom Hendrick
